Viterbo (VT)

Mafia turca, arrestati due affiliati della banda del boss Baris Boyun

Con l'accusa di aver svolto compiti di logistica e alloggio

Mafia turca, arrestati due affiliati della banda del boss Baris Boyun
A Cura di Vetralla nel viterbese gli agenti della squadra mobile il 16 dicembre hanno arrestato due cittadini turchi ritenuti membri della banda di Baris Boyun, il boss della mafia turca arrestato la notte del 22 maggio 2024, a Bagnaia, frazione di Viterbo.  Le manette sono scattate ai polsi dei turchi con l’accusa di aver svolto compiti di logistica e alloggio, garantendo l’ospitalità, il supporto e gli spostamenti ai membri della banda. Gli arresti facevano parte di quattro ordini di custodia cautelare partiti dalla Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo di Milano. L’operazione partita da Milano ha visto circa cinquanta agenti impegnati nelle perquisizioni su tutto territorio nazionale.
Dei quattro fermi uno è stato effettuato in Toscana e uno notificato in carcere al boss turco trovato a Viterbo nel settembre scorso mentre si nascondeva in un B&B del centro storico. Infine, gli ultimi due a Cura che, ormai, con questi ultimi fermi sembra essersi confermata definitivamente uno dei centri logistici della malavita turca. Qui, infatti, il giorno dell’arresto di Boyun furono trovati altri membri della banda e lo stesso braccio destro del Boss, che coordinava i traffici della banda, tanto che in alcune intercettazioni telefoniche parlava di mitra Uzi nascosti nella sua abitazione nelle campagne di Cura. Infine, è ancora da chiarire quale era il ruolo dei due turchi arrestati la sera del 3 settembre a Viterbo, mentre si nascondevano con armi automatiche in B&B di via Santa Rosa. Una circostanza che creò allarme nel capoluogo della Tuscia proprio nel giorno del tradizionale trasporto della Macchina di Santa Rosa.