La Polizia di Cremona ha arrestato un uomo per molestie su giovani donne e ripetute evasioni dagli arresti domiciliari. Le violazioni hanno portato all’aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere
Evade dai domiciliari, finisce in carcere
Il 20 ottobre 2025, la Polizia di Stato di Cremona ha eseguito un’ordinanza della Corte di Appello di Brescia, disponendo la custodia cautelare in carcere per un uomo italiano già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La decisione è arrivata a seguito delle ripetute evasioni dell’indagato, che avevano dimostrato la sua inosservanza delle restrizioni imposte dalla giustizia.
Atti persecutori verso giovani donne
L’uomo era originariamente agli arresti domiciliari perché indagato per atti persecutori nei confronti di otto giovani donne, di cui tre minorenni. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Cremona sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Cremona, avevano evidenziato condotte insistenti e preoccupanti. In diverse occasioni, il sospettato aveva avvicinato le vittime con avances sessuali, vantandosi delle proprie doti e tentando approcci fisici, talvolta ripetuti verso le stesse persone offese.
Violazioni dei domiciliari
L’aggravamento della misura cautelare è scaturito dalle numerose violazioni degli arresti domiciliari, rilevate dal braccialetto elettronico e confermate dall’intervento delle Volanti. Già nell’agosto dell’anno precedente l’uomo era stato arrestato per evasione in provincia di Bergamo, e appena 20 giorni fa era stato nuovamente fermato in flagranza a Cremona. Nonostante il ripristino della misura degli arresti domiciliari a inizio ottobre, una settimana dopo si era ancora allontanato senza autorizzazione.
Il trasferimento in carcere
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato rintracciato dalla Squadra Mobile e trasferito presso la Casa Circondariale di Cremona, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le reiterate evasioni e la gravità delle accuse hanno portato alla decisione di sostituire i domiciliari con la custodia in carcere.