Grave episodio di violenza nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 26 ottobre, presso l’Istituto Penale per Minorenni “Ferrante Aporti” di Torino, dove un detenuto di nazionalità straniera ha aggredito due agenti della Polizia Penitenziaria.
L’aggressione al Ferrante Aporti di Torino
Come riportato dall’Osapp, il giovane si trovava ristretto nel reparto di isolamento per motivi di ordine e sicurezza quando, in maniera improvvisa, ha aggredito due agenti, colpendo uno di loro alle gambe e al volto con il piede di una sedia, e mordendo alla spalla il secondo operatore di Polizia Penitenziaria. I due agenti sono stati trasportati al pronto soccorso e dimessi con cinque giorni di prognosi.
Subito dopo l’aggressione, il detenuto ha tentato di appiccare il fuoco all’interno della cella del reparto isolamento, provocando un principio d’incendio e riempiendo di fumo il locale. Gli agenti sono intervenuti tempestivamente per evitare gravi conseguenze e hanno provveduto a trarre in salvo il detenuto, mettendolo in sicurezza.
Per ragioni di sicurezza, e poiché la stanza di contenimento normalmente utilizzata per le emergenze era priva di illuminazione a causa di un guasto elettrico, il personale ha deciso di trasferire temporaneamente il detenuto nella palestra dell’istituto.
Qui, invece di calmarsi, il detenuto ha continuato a dare in escandescenze e, approfittando di un momento di concitazione, si è arrampicato fino alla parte alta di una parete utilizzando l’unità esterna di un condizionatore, rimanendo in bilico per oltre due ore e staccando dei cavi elettrici, con gravissimo rischio per sé e per il personale intervenuto. Solo dopo una lunga e complessa azione di contenimento la Polizia Penitenziaria è riuscita a bloccarlo definitivamente.
«Ormai i minori fanno ciò che vogliono nelle carceri, che sono diventate peggio del “Paese dei Balocchi” di Collodi e Pinocchio ed in ciò totalmente fuori controllo dove purtroppo i minori si allenano a diventare i peggiori delinquenti di domani, essendo fallita del tutto la proposta rieducativa. La giustizia minorile a sua volta è allo sbando e così com’è risulta inutile e dispendiosa a va completamente riformata o chiusa», dichiara Leo Beneduci, Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), denunciando “l’inerzia e l’immobilismo dei vertici del Dipartimento della Giustizia Minorile”.