Articolo di Maria Nicoletta Sudati
All’età di 97 anni, la maestra Lina Aresi Perego ci ha lasciati tra le luci di Natale. Aveva insegnato alla De Amicis di Treviglio a bambini e bambine di molte generazioni.
La città piange Lina Aresi Perego
A Treviglio Lina Aresi Perego aveva portato i semi di una scuola a misura di bambino, accogliendo i princìpi della pedagogia attiva. Con la compianta maestra Erminia Stucchi, aveva promosso la trasformazione del doposcuola comunale in attività integrative che portavano, in forma sperimentale anche nella scuola del mattino, l’arte, la musica, il teatro, la stampa. Lina ed Erminia si erano affiancate così a giovanissime insegnanti che nel pomeriggio davano continuità alle attività proposte al mattino, diffondendo l’uso di sussidi e metodologie allora innovative.
Ex-alunni, affezionati alla maestra Lina, l’avevano festeggiata per i suoi 95 anni nel 2023, arrivati chi da Genova, Venezia, Como, Roma per raggiungere gli ex compagni di Treviglio o della bergamasca per fare una sorpresa alla maestra. Tutti indossavano una maglietta progettata per l’occasione con la foto di ciascuno di loro bambini in un “alfabetiere” unico. Lei aveva mostrato ancora una memoria vivacissima, una tenuta fisica sorprendente, un sorriso pieno di meraviglia, ricordando quella classe di bambini creativi e curiosi.
GUARDA LA GALLERY (3 foto)
La maestra Lina Aresi Perego
La maestra Lina Aresi Perego con una delle sue classi
La maestra Lina Aresi Perego al pranzo a sorpresa organizzato nel 2023 dai suoi ex alunni
Il ricordo di un suo alunno
Così Michele, che era stato suo allievo molti molti anni prima, ricorda la maestra Lina Aresi Perego:
”Cara Maestra ci hai impartito le prime lettere e oggi ci lasci senza parole… ma non ne servono molte; io me le tengo strette tutte nella mia stanza emotiva, continuando a coltivare quel piacere ludico che ci hai trasmesso con materna e sapiente bontà”.
Le si stringono con affetto le tre figlie, Elena, Ornella e Gloria, esse stesse insegnanti che hanno portato nella scuola la stessa passione ed energia della maestra Lina. A lei sono state dedicate le parole di un grande alpinista e scrittore:
“Conservate lo sguardo di un bambino perché per vedere bene non basta aprire gli occhi… occorre prima di tutto aprire il proprio cuore” (G. Rébuffat).
La famiglia, la cittadinanza, insegnanti, ex-alunni la ricordano con riconoscenza per la testimonianza di una scuola dove c’è posto per ogni bambino e bambina e in cui i maestri sono compagni di viaggio e guide autorevoli.