Lodi (LO)

30enne ai domiciliari per spaccio picchia la madre e finisce in carcere a Lodi

Era stato arrestato in flagranza di reato lo scorso febbraio a Milano per detenzione e spaccio di stupefacenti

30enne ai domiciliari per spaccio picchia la madre e finisce in carcere a Lodi
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Visibilmente scossa, la malcapitata ha raccontato di vivere nel terrore a causa dei comportamenti sempre più minacciosi del ragazzo.

30enne ai domiciliari per spaccio

Una spirale di violenza domestica e trasgressioni giudiziarie ha portato alla revoca degli arresti domiciliari per un uomo di 30 anni, incarcerato a Lodi nel tardo pomeriggio di martedì 15 aprile 2025 dai Carabinieri della Stazione di Pandino, in provincia di Cremona.

Il soggetto, con precedenti di polizia, è stato trasferito nel carcere lodigiano in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare disposto dal GIP del Tribunale di Milano. Era stato arrestato in flagranza di reato lo scorso febbraio a Milano per detenzione e spaccio di stupefacenti.

Aggredisce la madre

Dopo la convalida dell’arresto, gli erano stati concessi gli arresti domiciliari. Ma nelle settimane successive, la sua condotta è peggiorata drasticamente. A lanciare l’allarme è stata la madre che si è presentata dai Carabinieri denunciando di essere stata aggredita violentemente dal figlio.

Visibilmente scossa, ha raccontato di vivere nel terrore a causa dei comportamenti sempre più minacciosi del 30enne. Un altro episodio che ha pesato sulla decisione del giudice è avvenuto durante uno dei controlli di routine effettuati dai militari che l'hanno sorpreso in compagnia della fidanzata, nonostante non potesse incontrare nessuno.

Incarcerato a Lodi

Informata delle violazioni, l’Autorità Giudiziaria ha deciso di intervenire duramente. Secondo il giudice per le indagini preliminari, ha dimostrato totale incapacità di rispettare le prescrizioni imposte e una palese indifferenza verso i provvedimenti restrittivi adottati nei suoi confronti.

Per questo motivo, è stata disposta la revoca degli arresti domiciliari e la sostituzione con la misura della custodia cautelare in carcere. Nel pomeriggio di martedì, i Carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato, accompagnandolo nel carcere di Lodi, dove resterà in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.