Via San Bernardino a Bergamo, lunedì (1 settembre) chiude il ponte. Si salvi chi può!
Commercianti e residenti preoccupatissimi, si rischia di creare il caos totale nella zona. I lavori interesseranno anche il sottopasso di via dei Caniana

di Wainer Preda
Marisa trascina a fatica un trolley con la spesa. È pesante e lei anziana. «Ho fatto le scorte perché dalla prossima settimana chiudono il sottopasso. E io, che vado all’Esselunga al di là della ferrovia, sarò tagliata fuori».
Cronache di un disagio imminente. Con i residenti in fibrillazione. I commercianti che incrociano le dita. Gli automobilisti che fanno gli scongiuri. Saranno settimane, forse mesi, di passione in via San Bernardino, a Bergamo. La chiusura totale, causa lavori ferroviari, del ponte su Largo Tironi è destinata a mandare in tilt le abitudini delle persone e il traffico, già pesante, della zona. Con ricadute a cascata sulla città.
La data d’avvio lavori è segnata in rosso sulle agende. Primo settembre 2025. Quella di fine cantiere, invece, è altra questione. Il cronoprogramma indica 3 luglio 2026. Ma la puntualità, si sa, non è ciò per cui le ferrovie sono celebri.

Certo è che dalle 7,30 di lunedì prossimo, per il traffico cominceranno i guai. Non che in passato sia filato tutto liscio come l’olio, per carità. Dopo la chiusura parziale di aprile, era stato il caos. Specie nelle ore di punta. Con gli automobilisti ignari e inferociti. E il Comune costretto a correre ai ripari con pattuglie di vigili nei luoghi strategici e una nuova regolazione dei semafori in via San Giorgio, Baschenis, Paleocapa, Autostrada e Spino. Per giorni si erano registrati forti disagi. Code lunghe quasi fino al centro. Ma probabilmente un’inezia rispetto a quel che verrà.
L’intervento
Dopo la tregua del mese di agosto, dal primo settembre il sottopasso di San Bernardino sarà chiuso del tutto in entrambe le direzioni. L’intervento, in realtà, era stato programmato per luglio. Ma è slittato, causa ritardi ai famigerati sottoservizi. Ora ci attendono dieci mesi buoni di lavori e un cantiere che - se tutto va per il verso giusto - resterà in loco fino alla prossima estate. Giusto in tempo per rientrare nelle rigide scadenze del Pnrr che ha finanziato le opere.

L’intervento di Italferr - società del gruppo Ferrovie Italiane che si occupa di progettazione, ingegneria e opere infrastrutturali - d’altronde è parecchio complesso. Fa parte dei (...)