San Mauro Torinese (TO)

Verso il voto, l’ex assessore Borgogno propone gli «Stati Generali» della città

Si allarga il confronto nel Centrosinistra Nel Centrosinistra, il focus in quest’ultima parte del mandato amministrativo della Giunta guidata dalla sindaca Giulia Guazzora è certamente focalizzato verso la prossima tornata elettorale. In questi ultimi mesi il clima politico all’interno della coalizione è stato caratterizzato da molte discussioni, attorno, in particolare, all’iter avviato sul Piano regolatore. Beppe Borgogno è stato, uno dei principali sostenitori della coalizione che si è venuta a costruire nel 2021, un esperimento politico, per cercar di rimettere insieme il Centrosinistra di San Mauro dopo la rottura del 2016 e del 2019. «Non conoscevo Guazzora. C’erano da preparare le elezioni del, 2021 con altri abbiamo iniziato questo percorso, le abbiamo chiesto se le interessava essere coinvolta nel progetto e alla fine siamo arrivati alla vittoria - ricorda proprio Borgogno -». «Ora come allora, senza un Centrosinistra largo e con una componente civica reale, è ancora indispensabile mantenere questo tipo di prospettiva, a maggior ragione se dovesse passare la riforma del 40%». Da spettatore esterno al Consiglio comunale, l’analisi di Borgogno è chiara: «La discussione che si è sviluppata in queste settimane è rimasta in un ambito chiuso, invece, deve essere larga, aperta alla città. Una discussione deve partire da punti di osservazione reale rispetto a quello che accade. Negli ultimi trent’anni mai nessuna Amministrazione come questa ha investito risorse e fatto realizzazioni in tutti i campi, dall’arredo urbano al sistema dei trasporti. Anche per merito di questa Amministrazione San Mauro torna ad essere un luogo attrattivo. Mi sembra ci sia un nuovo dinamismo. Il peso di San Mauro nel rapporto con l’area metropolitana e le istituzioni è cresciuto. Penso ad esempio alla Casa di Comunità. Poteva andare da un’altra parte. Se è arrivata a San Mauro vuol dire che è stato fatto un buon lavoro. Che poi ci sia stato il Pnrr è relativo. Il fatto che con organico ridotto all’osso siano state fatte progettazioni e lavori, è fondamentale». E ancora: «Il welfare resta importante. I servizi della scuola sono tra i migliori dell’area metropolitana». Il confronto politico Credo - puntualizza ancora Borgogno - che una discussione matura tra maggioranza e opposizione dovrebbe avere al centro tutti questi temi. Invece, una parte dell’opposizione si lancia nel tentativo di entrare in casa d’altri un pochino sguaiato. Fare l’Amministrazione e servire la propria comunità. Non capita e tutti e si sviluppa in un periodo limitato. Essere parte di un’Amministrazione in questo momento, con così tanti investimenti dovrebbe essere motivo d’orgoglio. Quello che suggerisco alla maggioranza è di comunicare maggiormente con l’esterno quello che viene fatto. Altrimenti tutta questa discussione che si è creata rischia di riguardare un arco di persone molto stretto». Ed entrando maggiormente nell’ambito degli equilibri interni alla maggioranza ed ai rapporti tra Pd e Lista Guazzora, osserva ancora: «Il confronto è importante, ma in un’ottica di squadra, di condivisione delle posizioni. Se si è d’accordo che il Piano regolatore è una priorità, poi tutto il resto viene dopo. Ci si dà un tempo. per cercare di risolverle le questioni “più dibattute” e poi si prosegue». Gli Stati Generali Tornando alla strada che porterà verso l’appuntamento con le elezioni del 2027, Borgogno lancia poi il progetto degli Stati Generali della Città. «Credo molto nel coinvolgimento e nel valore delle realtà civiche. A San Mauro ci sono persone importanti che sono impegnate in settori specifici, così come abbiamo realtà associative a disposizione del territorio per cercare di portare avanti iniziative specifiche in settori precisi. Il coinvolgimento di tutte queste realtà potrebbe essere assolutamente rilevante per cercare lavorare ad un programma che poi vada effettivamente incontro a quelle che sono le esigenze della nostra città. L’ambito civico, nel senso delle persone che operano sul territorio mettendo a disposizione quella che è la loro esperienza in un ambito specifico, è una risorsa di primo piano da considerare».

Verso il voto,  l’ex assessore Borgogno  propone  gli «Stati Generali» della città

Nel Centrosinistra, il focus in quest’ultima parte del mandato amministrativo della Giunta guidata dalla sindaca Giulia Guazzora è certamente focalizzato verso la prossima tornata elettorale. In questi ultimi mesi il clima politico all’interno della coalizione è stato caratterizzato da molte discussioni, attorno, in particolare, all’iter avviato sul Piano regolatore.

Verso il voto, l’ex assessore Borgogno propone gli «Stati Generali» della città

Beppe Borgogno è stato, uno dei principali sostenitori della coalizione che si è venuta a costruire nel 2021, un esperimento politico, per cercar di rimettere insieme il Centrosinistra di San Mauro dopo la rottura del 2016 e del 2019. «Non conoscevo Guazzora. C’erano da preparare le elezioni del, 2021 con altri abbiamo iniziato questo percorso, le abbiamo chiesto se le interessava essere coinvolta nel progetto e alla fine siamo arrivati alla vittoria – ricorda proprio Borgogno -».
«Ora come allora, senza un Centrosinistra largo e con una componente civica reale, è ancora indispensabile mantenere questo tipo di prospettiva, a maggior ragione se dovesse passare la riforma del 40%».
Da spettatore esterno al Consiglio comunale, l’analisi di Borgogno è chiara: «La discussione che si è sviluppata in queste settimane è rimasta in un ambito chiuso, invece, deve essere larga, aperta alla città. Una discussione deve partire da punti di osservazione reale rispetto a quello che accade. Negli ultimi trent’anni mai nessuna Amministrazione come questa ha investito risorse e fatto realizzazioni in tutti i campi, dall’arredo urbano al sistema dei trasporti.
Anche per merito di questa Amministrazione San Mauro torna ad essere un luogo attrattivo. Mi sembra ci sia un nuovo dinamismo. Il peso di San Mauro nel rapporto con l’area metropolitana e le istituzioni è cresciuto. Penso ad esempio alla Casa di Comunità. Poteva andare da un’altra parte. Se è arrivata a San Mauro vuol dire che è stato fatto un buon lavoro. Che poi ci sia stato il Pnrr è relativo. Il fatto che con organico ridotto all’osso siano state fatte progettazioni e lavori, è fondamentale».
E ancora: «Il welfare resta importante. I servizi della scuola sono tra i migliori dell’area metropolitana».

Il confronto politico

Credo – puntualizza ancora Borgogno – che una discussione matura tra maggioranza e opposizione dovrebbe avere al centro tutti questi temi. Invece, una parte dell’opposizione si lancia nel tentativo di entrare in casa d’altri un pochino sguaiato. Fare l’Amministrazione e servire la propria comunità. Non capita e tutti e si sviluppa in un periodo limitato. Essere parte di un’Amministrazione in questo momento, con così tanti investimenti dovrebbe essere motivo d’orgoglio. Quello che suggerisco alla maggioranza è di comunicare maggiormente con l’esterno quello che viene fatto. Altrimenti tutta questa discussione che si è creata rischia di riguardare un arco di persone molto stretto».
Ed entrando maggiormente nell’ambito degli equilibri interni alla maggioranza ed ai rapporti tra Pd e Lista Guazzora, osserva ancora: «Il confronto è importante, ma in un’ottica di squadra, di condivisione delle posizioni. Se si è d’accordo che il Piano regolatore è una priorità, poi tutto il resto viene dopo. Ci si dà un tempo. per cercare di risolverle le questioni “più dibattute” e poi si prosegue».

Gli Stati Generali

Tornando alla strada che porterà verso l’appuntamento con le elezioni del 2027, Borgogno lancia poi il progetto degli Stati Generali della Città. «Credo molto nel coinvolgimento e nel valore delle realtà civiche. A San Mauro ci sono persone importanti che sono impegnate in settori specifici, così come abbiamo realtà associative a disposizione del territorio per cercare di portare avanti iniziative specifiche in settori precisi. Il coinvolgimento di tutte queste realtà potrebbe essere assolutamente rilevante per cercare lavorare ad un programma che poi vada effettivamente incontro a quelle che sono le esigenze della nostra città. L’ambito civico, nel senso delle persone che operano sul territorio mettendo a disposizione quella che è la loro esperienza in un ambito specifico, è una risorsa di primo piano da considerare».