“Valori e competizione. Come si conciliano etica e sviluppo?”. E’ il tema dell’incontro pubblico ospitato ieri sera, martedì 18 novembre, in Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, e promosso dal Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo in collaborazione con l’Università Vita-Salute San Raffaele, la Philosophy and Business Unit dell’Università e il Comune.
Valori e competitività: riflessioni sul presente per costruire un’economia sostenibile
Ad aprire la serata è stato Gigi Ponti, vicepresidente dell’Associazione Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo, che ha sottolineato l’importanza “di occasioni di confronto come questa per approfondire temi sempre più centrali nel dibattito contemporaneo e imprenditoriale”. Al centro dell’incontro, il complesso rapporto tra valori etico-sociali e sviluppo economico. Un tema cruciale per il mondo produttivo, che oggi più che mai si interroga su come armonizzare crescita, innovazione e competitività con la sostenibilità sociale e ambientale.
Il rapporto tra etica e impresa
Protagonisti della serata sono stati Stefania Contesini, coordinatrice della Philosophy & Business Unit dell’Università Vita-Salute San Raffaele, e Roberto Mordacci, direttore della stessa Unit e preside della facoltà di Filosofia. Nel suo intervento, Contesini ha offerto una riflessione critica sul legame tra etica e impresa, evidenziando i limiti e gli ostacoli che emergono quando questo legame viene trascurato o strumentalizzato. La sua analisi ha messo in luce le disfunzioni generate da un’idea di progresso non più sostenibile, produttore di squilibri, disagio lavorativo e nuove forme di esclusione.
Il significato del termine “valore”
Mordacci ha tracciato invece i presupposti di un’alleanza virtuosa tra valori e impresa. Il suo intervento ha approfondito il significato stesso di “valore”, restituendo al pubblico una chiave di lettura utile per ripensare le dinamiche economiche alla luce di una nuova visione etica. Numerosi gli esempi concreti presentati durante la serata, tra buone pratiche aziendali e casi problematici, che hanno permesso di affrontare il tema da più angolazioni. L’incontro si è concluso con un appassionato dialogo tra relatori e pubblico.