Liguria

Usb Sanità Liguria: «Pasto e acqua sono diritti per gli operatori»

In attesa del verdetto della Corte di Appello di Genova, il sindacato denuncia anomalie sui turni notturni, chiede boccioni e commissioni mensa e invita la politica a intervenire

Usb Sanità Liguria: «Pasto e acqua sono diritti per gli operatori»

L’Usb Sanità Liguria torna a denunciare la condizione degli operatori sanitari turnisti, esclusi dal diritto al pasto perché impossibilitati a fare la pausa durante il turno.

«Il contratto collettivo non può prevalere su un decreto legislativo – afferma il sindacato – e il D.Lgs. 66/2003 sancisce che, dopo sei ore di lavoro, ogni dipendente ha diritto a una pausa».

Secondo Usb, da questa discrepanza derivano le numerose vertenze sul diritto al pasto, spesso vinte dai lavoratori. Alcune Regioni hanno già introdotto regolamenti che riconoscono i pasti a tutti, senza attendere sentenze che comportano sprechi di denaro pubblico. Rimane il paradosso: mensa disponibile per il pranzo ma nessun buono pasto per i turni di notte, con importi fermi al DPR 384/1990.

In Liguria è atteso il verdetto della Corte di Appello di Genova sulle cause pilota avviate dal sindacato. La stessa Corte, ricorda Usb, ha chiesto un parere all’Aran, ma le sigle firmatarie del contratto non hanno partecipato al confronto.

«È assurdo – prosegue Usb – che per avere un pasto o dell’acqua potabile si debba ricorrere sempre alle vie legali. Invitiamo la Corte dei Conti a esprimersi su questo».

Usb solleva anche il tema dell’acqua:

«Il D.Lgs. 81/2008 impone di garantire acqua potabile nei luoghi di lavoro, ma nei nostri ospedali non si può considerare tale quella erogata da tubature vecchie. Chiediamo l’installazione di boccioni e, per l’assistenza domiciliare, la fornitura di bottigliette».

Il sindacato propone inoltre la creazione di commissioni mensa con rappresentanti dei lavoratori.

«Sono diritti che dovrebbero essere scontati e già tutelati dalla legge – conclude Usb – ma serve una scelta politica chiara per riconoscerli senza ulteriori indugi».