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Lombardia
Università di Brescia: la visita del ministro degli Esteri Antonio Tajani, non sono mancate le contestazioni
In occasione dell'inaugurazione del corso di Scienze Politiche
Università di Brescia: la visita del ministro degli Esteri Antonio Tajani, non sono mancate le contestazioni.
Contestazioni per la visita del ministro Tajani all'Università di Brescia
Oggi (venerdì 30 maggio 2025) il ministro degli Esteri Antonio Tajani è giunto in visita all'Università degli Studi di Brescia in occasione dell'inaugurazione del corso di Scienze Politiche. Il ministro è stato accolto in un clima di contestazione con tanto di slogan, striscioni e bandiere della Palestina.
Nel corso della visita il rettore Francesco Castelli ha consegnato a Tajani la lettera firmata da 300 persone, studenti, docenti e personale con la richiesta al Governo di prendere posizione relativamente a quanto sta succedendo a Gaza. A prendervi parte anche la Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Adriana Apostoli, il Direttore del Dipartimento di Economia e Management Giuseppe Bertoli e la Professoressa di Economia Politica Elena Verdolini. Sono intervenuti per i saluti istituzionali l'Assessore di Regione Lombardia Simona Tironi, la Sindaca di Brescia Laura Castelletti e il Presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini.
Parole di vicinanza
Parole di vicinanza sono state espresse al Ministro Tajani da parte del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dall'assessore regionale all'Istruzione, Lavoro e Formazione Simona Tironi.
“Vicinanza alle forze dell’ordine per il lavoro che svolgono quotidianamente a tutela della sicurezza di tutti e solidarietà al ministro Tajani”.
“Non è questo il modo - aggiunge l’assessore Tironi - per contribuire alla costruzione della pace e alla difesa della popolazione civile palestinese”.
“Esprimo pieno sostegno all’azione diplomatica del ministro degli Esteri Antonio Tajani” aggiunge Tironi. “Proprio grazie al suo impegno - conclude l’assessore - l’Italia è oggi l’unico Paese europeo ad aver concretamente accolto e dato assistenza a circa 700 civili palestinesi provenienti da Gaza, tra cui molti bambini attualmente in cura nei nostri ospedali”.
