Un'estate di zone rosse a Bergamo: la Prefettura le prolunga fino a fine agosto
Un bilancio ufficiale dei risultati ancora non è disponibile, ma per via Tasso rimangono comunque situazioni critiche ancora da risolvere

Un'estate di zone rosse a Bergamo. La Prefettura, considerati sia gli effetti positivi riscontrati, sia il permanere di situazioni critiche per la sicurezza, ha deciso di prolungarne la validità per altri tre mesi, dopo la fine della "sperimentazione" lo scorso 27 maggio.
Zone rosse per tutta l'estate
Per altri tre mesi (perciò si andrà a fine agosto), dunque, come stabilito dall'ordinanza di via Tasso emessa quello stesso giorno, si andrà avanti con le aree sottoposte a vigilanza rafforzata.
Nel documento, si scrive come i problemi non siano ancora stati risolti, per cui le zone sottoposte a controllo straordinario rimarranno quelle già valide in precedenza, con un'aggiunta.
Le zone a sorveglianza rafforzata sono quelli di via Paglia, tra viale Bonomelli e via Paleocapa, ma anche lo stesso viale Bonomelli e via Novelli nella sua biforcazione, verso via Paleocapa e la Piazzetta Monsignor Andrea Spada, che è la novità di questo provvedimento. Ci sono poi la Malpensata, con il tratto di via Zanica a lato del Parco Olmi fino a via Luzzatti, ma anche le vie Mozart e Leoncavallo.
Cosa comportano
In queste zone vige il divieto di stazionare ai soggetti che assumono comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree.
I divieti di stazionamento sono inoltre estesi a chi è già noto alle forze dell’ordine per reati di spaccio, lesioni personali, scippi, furti, rapine, invasioni di edifici, danneggiamenti, detenzione o porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.
Qualora persone di questo tipo venissero individuate, le autorità possono allontanarle da aree in cui ci sono stati problemi di ordine pubblico, per evitare che il fenomeno si ripeta o vada a intensificarsi.
Negli scorsi mesi, le forze dell'ordine hanno incontrato più volte la Prefettura nelle riunioni del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, per un confronto sui dati degli individui identificati e allontanati. Numeri di cui, al momento, non c'è ancora un bilancio ufficiale, ma che hanno evidentemente convinto via Tasso a replicare la formula per questa stagione.