Pioltello (MI)

Una palestra per tenere la mente giovane: oltre duecento persone hanno aderito

Il progetto prevede incontri dove gioco, abilità e socializzazione si fondo insieme con l’obiettivo di promuovere stili di vita sani e di stuzzicare la mente dei partecipanti per tenerla viva e attiva

Una palestra per tenere la mente giovane: oltre duecento persone hanno aderito

Oltre duecento persone iscritte nei 13 incontri tenuti tra Pioltello, Segrate e Rodano. Una “scuola”, anzi una “palestra” per la mente che ha riscosso grandissimo successo. Si tratta del progetto “Allenata-Mente” realizzato dalla Casa di Comunità di Pioltello in collaborazione con il Distretto sociale Est Milano.

Una palestra per tenere giovane la mente

Ambito che per primo ha sposato la proposta dell’Asst Melegnano Martesana improntata a favorire “l’invecchiamento attivo” attraverso una serie di incontri che hanno visto il supporto di Centri di aggregazione e di associazioni come, per esempio, Auser Pioltello che ha la gestione dei Centri anziani cittadini.

Si tratta di un’esperienza che abbiamo mutuato da quanto già avviene in altre zone, come l’Emilia Romagna, dove le “palestre della memoria” sono già realtà affermate – ha raccontato Claudia Pirronello, referente del progetto e coordinatrice degli Infermieri di Comunità di Pioltello – Nel corso di quest’anno abbiamo proposto il progetto nei Comuni coperti dal distretto ottenendo ottimi riscontri, testimoniato dal numero di adesioni che è andato oltre le aspettative. Tanto che abbiamo intenzione di riproporre l’esperienza anche il prossimo anno.

Pioltello (trm) Oltre duecento persone iscritte nei 13 incontri tenuti tra Pioltello, Segrate e Rodano. Una «scuola», anzi una «palestra» per la mente che ha riscosso grandissimo successo. Si tratta del progetto «Allenata-Mente» realizzato dalla Casa di Comunità di Pioltello in collaborazione con il Distretto sociale Est Milano.
Ambito che per primo ha sposato la proposta dell’Asst Melegnano Martesana improntata a favorire «l’invecchiamento attivo» attraverso una serie di incontri che hanno visto il supporto di Centri di aggregazione e di associazioni come, per esempio, Auser Pioltello che ha la gestione dei Centri anziani cittadini.
«Si tratta di un’esperienza che abbiamo mutuato da quanto già avviene in altre zone, come l’Emilia Romagna, dove le “palestre della memoria” sono già realtà affermate – ha raccontato Claudia Pirronello, referente del progetto e coordinatrice degli Infermieri di Comunità di Pioltello – Nel corso di quest’anno abbiamo proposto il progetto nei Comuni coperti dal distretto ottenendo ottimi riscontri, testimoniato dal numero di adesioni che è andato oltre le aspettative. Tanto che abbiamo intenzione di riproporre l’esperienza anche il prossimo anno».
Incontri dove gioco, abilità e socializzazione si fondo insieme con l’obiettivo di promuovere stili di vita sani e di stuzzicare la mente dei partecipanti per tenerla viva e attiva. Una palestra che andrebbe frequentata a ogni età, in particolare quando il passare degli anni comincia a presentare il conto. «Tutte le attività sono seguite da specialisti, con volontari e professionisti che vengono appositamente formati – ha proseguito – Non si tratta di una terapia, ma di un’attività piacevole, coinvolgente e che fa bene, una specie di “compiti delle vacanze” per adulti che stimolano le capacità cognitive con giochi di logica, di memoria e di creatività».
D’altronde una delle missioni della sanità territoriale e delle Case di comunità è proprio la promozione della salute, che avviene certamente attraverso screening, esami, conferenze, ma anche con iniziative come i Gruppi di cammino o l’«Allenata-mente». Soddisfatto della buona riuscita del progetto l’assessore ai Servizi alla persona Mirko Dichio, che ha ringraziato il personale della Casa di comunità, il Distretto sociale e Auser per l’impegno profuso. «Per il futuro ci piacerebbe formare dei volontari affinché queste iniziative siano sempre più diffuse e raggiungano una popolazione sempre maggiore», ha commentato. . Una palestra che andrebbe frequentata a ogni età, in particolare quando il passare degli anni comincia a presentare il conto.

Tutte le attività sono seguite da specialisti, con volontari e professionisti che vengono appositamente formati – ha proseguito – Non si tratta di una terapia, ma di un’attività piacevole, coinvolgente e che fa bene, una specie di “compiti delle vacanze” per adulti che stimolano le capacità cognitive con giochi di logica, di memoria e di creatività.

D’altronde una delle missioni della sanità territoriale e delle Case di comunità è proprio la promozione della salute, che avviene certamente attraverso screening, esami, conferenze, ma anche con iniziative come i Gruppi di cammino o l’”Allenata-mente”. Soddisfatto della buona riuscita del progetto l’assessore ai Servizi alla persona Mirko Dichio, che ha ringraziato il personale della Casa di comunità, il Distretto sociale e Auser per l’impegno profuso.

Per il futuro ci piacerebbe formare dei volontari affinché queste iniziative siano sempre più diffuse e raggiungano una popolazione sempre maggiore

ha commentato.