Gaeta (LT)

Una delibera che ridisegna la cultura dei Cammini

Un provvedimento regionale dà impulso alla Fiera internazionale e apre a progetti formativi e scambi europei

Una delibera che ridisegna la cultura dei Cammini

Il giorno 10 di dicembre si svolge a Gaeta un’importante Conferenza Stampa sulle attività che si svolgeranno, a partire dal prossimo anno, sulla scorta degli impegni assunti nell’ambito della Fiera Internazionale dell’Ergonomia dei Cammini, che si è tenuta in particolare il 24 di ottobre presso la sede dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale (UNICAS) al Castello Angioino di Gaeta.

La Fiera nasce con un duplice obiettivo: raccogliere e divulgare i progressi in ambito ergonomico applicati ai Cammini e, parallelamente, avviare percorsi di progettazione partecipata su scala internazionale per individuare nuove soluzioni di miglioramento. Quest’ultimo aspetto si fonda sulla scienza della formazione-intervento®, che pone al centro la collaborazione tra istituzioni, esperti e territori.

La delibera che può cambiare il settore

Sostenuta con forza dall’assessora regionale Elena Palazzo, la Fiera ha riunito esperti di fama internazionale e numerosi amministratori locali. Proprio la Palazzo ha firmato una delibera considerata storica dagli ergononomi italiani: oltre a finanziare gran parte dell’edizione 2025, il documento sancisce la necessità di curare “ergonomicamente” i Cammini per renderli più accessibili, sicuri e accoglienti.
L’iniziativa sta già diventando un modello per altre Regioni, consapevoli del valore crescente del turismo slow. L’impronta internazionale è rafforzata dal coinvolgimento della FEES, che riunisce gli ergonomi europei, e della IEA, riferimento globale nel settore.

L’alleanza dei grandi Cammini europei

Un contributo decisivo alla Fiera è arrivato dall’avvocata Civita Di Russo, vicecapo di Gabinetto della Regione Lazio e vicepresidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Grazie al suo lavoro sono arrivati al tavolo dei relatori i rappresentanti dei due Cammini europei più importanti: Santiago de Compostela e Via Francigena.
La presenza di Francisco Singul, direttore dell’Area Cultura Xacobea, e di Francesco Ferrari, presidente AEVF, ha permesso di mettere a confronto esperienze consolidate e di individuare nuove opportunità per i giovani del Lazio, come scambi internazionali e soggiorni formativi lungo gli itinerari culturali.

Le scuole protagoniste della progettazione

Le scuole Caboto e Fermi hanno accolto con entusiasmo la proposta di attivare da gennaio un programma di formazione-intervento dedicato allo studio e al miglioramento dei Cammini via mare – come la Rotta di Enea – e via terra, come la Francigena nel Sud.
Gli studenti presenteranno i risultati del loro percorso già alla prossima edizione della Fiera, che si terrà a ottobre. L’iniziativa punta poi ad ampliarsi coinvolgendo altre scuole superiori del basso Lazio, territori attraversati da itinerari di grande interesse culturale e turistico.

Un futuro professionale tra Territorio ed Ergonomia

La recente norma UNI che definisce la figura dell’ergonomo professionista, specializzato in Ergonomia del Territorio, dà un ulteriore valore alla partecipazione degli studenti. Questo percorso potrà infatti orientare le loro scelte di studio e formazione verso un settore emergente e sempre più richiesto.

Il ruolo dei Comuni e la rete istituzionale

La presidente dell’Associazione dei Comuni della provincia di Latina (SER.A.L), Barbara Petroni, sindaca di Roccasecca dei Volsci, ha coinvolto gli amministratori locali nella conferenza, ospitata grazie alla disponibilità del sindaco Cristian Leccese. L’obiettivo è creare una rete territoriale capace di sostenere e amplificare i risultati della Fiera e dei progetti collegati, consolidando un polo di eccellenza per l’innovazione dei Cammini.