Sabato 11 ottobre 2025, nel salone Sant’Agostino di Ventimiglia, l’associazione Penelope, insieme a SPES, AIFO, Scuola di Pace, Mappamondo e Presidio Hyso Telharaj di Libera, ha organizzato un incontro da remoto con Hakima Hassan, attivista palestinese originaria della Cisgiordania.
A condurre l’incontro è stata Susanna Bernoldi, socia di AIFO e Penelope, che da anni si reca come volontaria in Palestina. Con passione e competenza ha tradotto in simultanea dall’inglese il discorso di Hakima, una testimonianza toccante sulla condizione delle donne palestinesi e sulla loro lotta per la libertà e l’uguaglianza.
Donne in prima linea
Nel suo intervento, Hakima Hassan ha raccontato i progetti nati per contrastare la violenza di genere e promuovere l’emancipazione femminile in una terra segnata dal colonialismo israeliano e da un radicato patriarcato.
Tra questi spicca “Turathyiat for Embroidery” (“Tradizione del Ricamo”), iniziativa che offre percorsi di formazione artigianale, agricola e professionale, con corsi destinati anche a giornaliste e donne esperte in economia.
Una raccolta fondi per la ricostruzione
Le associazioni promotrici dell’incontro hanno deciso di finanziare il progetto “Turathyiat for Embroidery” grazie alle donazioni raccolte durante l’evento e tramite bonifico bancario.
L’obiettivo è continuare a sostenere le donne palestinesi, affinché possano avere un ruolo attivo nei processi di riconciliazione e nella ricostruzione di una società più giusta e solidale.
Chi desidera contribuire può effettuare una donazione, anche di piccolo importo, utilizzando l’IBAN della SPES:
IT83V0538749100000047257327
Causale: DONNE PALESTINA
Le associazioni ringraziano di cuore tutti coloro che hanno già donato e chi sceglierà di farlo, condividendo un gesto concreto di solidarietà e speranza.