Lecco (LC)

Un c(Alcione) di Sipos vale tre punti: il Lecco torna alla vittoria

Blucelesti al secondo posto solitario complici le sconfitte di Brescia e Cittadella

Un c(Alcione) di Sipos vale tre punti: il Lecco torna alla vittoria

All’ombra del Resegone, un sorriso si increspa sulle labbra del popolo bluceleste: il Lecco supera di misura l’Alcione e riconquista il secondo posto solitario, complici le sconfitte di Brescia e Cittadella. Basta una rete dell’immancabile Leon Sipos per avere la meglio sulla compagine milanese, generosa nella prestazione, ma troppo timida in fase offensiva. Il Lecco non chiude la partita e rischia grosso nel finale di partita ma ottiene tre punti di vitale importanza per il proprio girone d’andata.

Il siluro dalla distanza di Bonaiti accoglie gli ex compagni

Pomeriggio limpido, clima temperato al punto da rendere quasi superflui i cappotti; l’atmosfera del Rigamonti – Ceppi accalora ulteriormente l’ambiente lecchese. Non fosse per il calendario, insomma, in Lecco – Alcione vi sarebbe ben poco di 8 dicembre. Chi per primo suda, a dispetto della stagione, è proprio la squadra di Cusatis, accolta sul terreno rivale da un siluro dell’ex di turno Bonaiti, che accarezza l’incrocio dei pali. L’orologio non ha ancora toccato il primo giro. Rispondono a tono i milanesi, agevolati da un’amnesia di Tanco, che si incarta letteralmente con il pallone tra i piedi nella propria area, prestando il fianco alla fame di Morselli; a spuntarla è Furlan, reattivo sulla conclusione dell’attaccante avversario. Dopo quattro minuti, il match è già entrato nel vivo.

Sull’asse Kritta – Sipos nasce il vantaggio

Per brillantezza e prestanza fisica, l’Alcione pare poter prendere il sopravvento sulla squadra di Valente. Sensazione soltanto fugace: il Lecco fatica a manovrare con fluidità, complici le condizioni non ottimali del fondo, ma tiene alto il baricentro, contando un binario di sinistra ben più ispirato rispetto a quello opposto. A spadroneggiare è Marwane Kritta, dal cui mancino si plasma la sensazione che qualcosa di pericoloso (per l’Alcione) possa accadere da un momento all’altro. Al 35’, le prove generali del vantaggio: l’italo-marocchino riceve palla a pochi passi dalla lunetta dell’area e inquadra la porta, mancandola per poco. Cinque minuti più tardi, il momento clou: il laterale mancino riceve palla da un avanzato Battistini e raggiunge con un passaggio calibrato nell’area piccola Sipos, abilissimo a depositare in rete con il sinistro. Settimo centro in campionato per il croato. Agli sgoccioli della prima frazione, il mancino di Morselli rimette alla prova Furlan, ma il portiere la spunta ancora e ribatte con prontezza la punizione.

 Aquile, manca il “killer instinct”

In continuità con quanto accaduto nella prima frazione, l’avvio di ripresa è sostanzialmente di marca bluceleste. Le Aquile amministrano con il vento in poppa ma manca il “killer instinct” in fase di ultimo passaggio. Si conferma in giornata Kritta, tiene alta la guardia Sipos e l’ingresso di Voltan assurge a salto di qualità in termini di cifra tecnica. Mancherebbe soltanto il raddoppio per suggellare la prova positiva dei blucelesti. Timidamente, l’Alcione prova a rialzare la china ma la conclusione dalla distanza del grande ex Galli transita lontano dai pali di Furlan. Il cronometro scorre linearmente verso il 34’, quando Ndongue, subentrato a Sipos, confeziona una giocata di ottima fattura pescando Kritta nel cuore dell’area; l’esterno mancino prova a piazzarla ma Agazzi tiene in vita gli orange. Ci riprova subito dopo il Lecco, con la rasoiata di Pellegrino, in campo per Rizzo, che manca di poco l’incrocio. Il 2-0 non arriva, il brivido che corre lungo la schiena del popolo bluceleste per le sortite finali milanesi si dissolve quando, in pieno recupero, il colpo di testa di Ciappellano su invito di Morselli si perde sopra la traversa. Al fischio finale, il Lecco, pur distante dieci punti dalla corazzata Vicenza, è vicecapolista.

 

IL TABELLINO DI LECCO – ALCIONE

LECCO – ALCIONE 1-0

RETI: 40’ Sipos (L).

LECCO (3-4-2-1): Furlan; Battistini, Tanco, Romani; Rizzo (22’ st Pellegrino), Metlika, Mallamo (14’ st Voltan), Kritta; Furrer (22’ st Galeandro), Bonaiti (29’ st Grassini); Sipos (29’ st Ndongue). A disp. Dalmasso, Constant, Marrone, Alaoui, Mihali, Lovisa, Anastasini. All. Valente.

ALCIONE (4-3-1-2): Agazzi; Chierichetti, Pirola, Ciappellano, Scuderi; Olivieri (17’ st Rebaudo), Galli (38’ st Lanzi), Lopes (29’ Invernizzi); Pitou; Morselli, Marconi (17’ st Samele). A disp. Cecchini, Moroni, Miculi, Renault, Muroni, Lione, Giorgeschi, Gallazzi. All. Cusatis.

ARBITRO: Tropiano di Bari.

AMMONITI: Mallamo (L), Morselli (A), Chierichetti (A), Marconi (A), Tanco (L), Lanzi (A).

Foto credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912