Chioggia (VE)

Turista accoltellata a Sottomarina, dalla Germania scrive una lettera a Chioggia: “Mi avete salvato la vita”

Dopo il dramma, il ringraziamento: "Grazie per la solidarietà, siete fantastici. Ora però voglio dimenticare"

Turista accoltellata a Sottomarina, dalla Germania scrive una lettera a Chioggia: “Mi avete salvato la vita”

Dopo il dramma, il ringraziamento. La turista tedesca accoltellata lunedì 1 settembre 2025 a Sottomarina di Chioggia mentre portava a spasso il cane ha scritto una lettera alla città.

“Mi avete salvato la vita”

La donna, rientrata in Germania subito dopo il trasferimento dall’ospedale, ha voluto esprimere la sua gratitudine a chi l’ha soccorsa e sostenuta nei momenti più difficili.

“Quello che mi è successo il primo giorno di vacanza è stato orribile – ha scritto nella lettera -. Non conoscevo nessuno qui e per me è stata una catastrofe. Sono molto grata ai miei salvatori, come Alessandro Bellemo e la sua compagna, e a tutte le persone che quella sera mi hanno aiutato. Mi hanno salvato la vita”.

Parole di riconoscenza anche per i sanitari dell’ambulanza, il pronto soccorso, i reparti di terapia intensiva e i medici che l’hanno seguita durante il ricovero a Chioggia.

“Mi avete curata con professionalità e umanità”, scrive.

La donna non dimentica il contributo di chi si è impegnato per ritrovare il suo cane Lucky, fuggito durante l’aggressione.

“Ringrazio Francesca Pugiotto che lo ha cercato col suo cane, Loretta dell’associazione per la protezione degli animali, chi ha messo a disposizione i droni e il sindaco Mauro Armelao, che ha condiviso l’appello coinvolgendo tutta la città. Tantissime persone hanno dato una mano. Sono rimasta colpita dalla solidarietà di Chioggia”.

Un pensiero speciale anche per Guido, il proprietario della casa in affitto che le aveva offerto ospitalità, e per i carabinieri impegnati nelle indagini.

Sapere che Lucky è stato ritrovato allevia il mio dolore“, aggiunge.

Dopo giorni segnati dalla paura e dal dolore, la donna chiede ora silenzio e rispetto.

“Le mie ferite guariranno, ma voglio tornare alla mia vita. Per questo chiedo assoluta privacy, soprattutto alla stampa. È successo, ora desidero dimenticare”.