Traffico sotto esame, si studiano soluzioni dopo la chiusura dello scavalco di Città Alta
Trascorse due settimane, il Comune di Bergamo valuta nuove soluzioni per provare a ridurre i disagi e migliorare la viabilità cittadina

A due settimane dalla chiusura di via Maironi da Ponte, gli effetti sul traffico cittadino continuano a farsi sentire, con via San Tomaso che rimane il punto più critico. L'assessore alla Mobilità, Marco Berlanda, ha fornito un aggiornamento sulla situazione della viabilità e sulle possibili misure correttive per ridurre i disagi.
I dati sul traffico
Secondo quanto raccolto dal monitoraggio commissionato a Polimonia-Poliedra del Politecnico di Milano, i flussi di traffico hanno mostrato una prima fase di forte congestione nei giorni successivi alla chiusura del 3 febbraio, seguita da un graduale adattamento della viabilità cittadina.
Tuttavia, come riporta L'Eco di Bergamo, non tutte le zone hanno registrato miglioramenti: in particolare, via San Tomaso continua a soffrire di rallentamenti, con tempi di percorrenza più lunghi rispetto alla situazione pre-cantiere.
Nelle ore di punta mattutine il traffico risulta ancora congestionato, mentre in altre arterie principali, come viale Giulio Cesare e via Nazario Sauro, si assiste a un ritorno alla normalità. Anche la rotatoria di Pontesecco e piazzale Oberdan hanno registrato oscillazioni nei flussi, ma senza criticità particolarmente rilevanti.
Le possibili soluzioni
Il Comune sta valutando l'adozione di misure di regolazione del traffico per migliorare la situazione. «Stiamo monitorando costantemente l'evoluzione della viabilità e via San Tomaso rimane un nodo critico su cui dovremo intervenire» ha dichiarato l'assessore Berlanda.
Tra le possibili soluzioni allo studio ci sono modifiche alla viabilità alternativa e una gestione più dinamica dei semafori per fluidificare il traffico nei punti più congestionati.
Un test per il futuro?
La chiusura dello "scavalco" per Città Alta, che durerà fino al 15 luglio, sta fungendo da esperimento per il Comune. L'obiettivo è raccogliere dati sui flussi di traffico e valutare soluzioni a lungo termine, con un'attenzione particolare agli effetti sulla viabilità centrale di Bergamo.
Nel frattempo, per chi deve raggiungere Città Alta, le modifiche alle linee Atb rimangono in vigore, con percorsi alternativi e nuove frequenze per garantire il collegamento tra i quartieri più colpiti e il centro storico. La situazione resterà sotto osservazione nelle prossime settimane per valutare l'impatto delle misure adottate e pianificare eventuali interventi correttivi.