Terre Canavesane, altri cinque Comuni entrano nel Distretto

Ai membri storici - Castellamonte, Agliè, San Giorgio e Bairo - si aggiungono i Comuni di Salassa, Ozegna, Vialfré, San Martino e Cuceglio

Terre Canavesane, altri cinque Comuni entrano nel Distretto
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Terre Canavesane, il distretto si espande: ai membri storici - Castellamonte, Agliè, San Giorgio e Bairo - si aggiungono anche i Comuni di Salassa, Ozegna, Vialfré, San Martino e Cuceglio.

Terre Canavesane

Il Distretto Diffuso del Commercio “Terre Canavesane” espande i propri confini: ai membri «storici» dell’accordo - Castellamonte (ente capofila), San Giorgio, Agliè e Bairo - si aggiungono ora come nuovi partner anche Salassa, Ozegna, Vialfré, San Martino e Cuceglio. Cambia quindi la cartografia perimetrale e l’assetto territoriale di un partenariato che recentemente ha confermato la propria intesa richiedendo la re-iscrizione nell’elenco regionale dei Distretti commerciali così da poter continuare a beneficiare dei tanti benefici che tale sistema, come già si è sperimentato in passato, offre al territorio. Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi è infatti l’introduzione di modelli innovativi del settore commerciale che promuovano strategie sinergiche tra enti pubblici e privati e una collaborazione a livello territoriale.

La Cabina di Regia

Lo scorso 30 aprile si è riunita la Cabina di Regia delle Terre Canavesane alla presenza di rappresentanti dei Comuni aderenti e del partner di primo livello Cat Confesercenti di Torino e Provincia; durante l’incontro, da un lato si è espressa la volontà unanime di proseguire l’esperienza del Distretto approvando l’ingresso dei nuovi cinque membri all’interno del protocollo, dall’altro il Comune di Castellamonte è stato confermato ente capofila.

A Castellamonte

Dal canto suo la Giunta della città della ceramica ha ovviamente approvato tanto la conferma dell’iscrizione al Distretto quanto la modifica dell’assetto territoriale. D’altra parte, lo scorso anno grazie al bando delle Terre Canavesane erano stati messi a disposizione delle imprese commerciali del territorio ben 32.929 euro per interventi volti all’ammodernamento e al miglioramento degli esterni dell’attività (vetrine, insegne, facciate, tende, «dehors», illuminazione), acquisto di macchinari o attrezzatura (solo nel caso di apertura di nuove attività), realizzazione di servizi innovativi e progettualità per la crescita delle imprese, fidelizzazione della clientela e implementazione digitale. Sempre tramite il Distretto il Comune ha ottenuto le risorse necessarie ad eseguire alcuni lavori importanti per riqualificare aree significative e gli arredi urbani del centro storico: solo di recente è stata completata la ripavimentazione e il restauro della storica fontana in piazza Vittorio Veneto, un intervento costato circa 17 mila euro.