San Raffaele Cimena (TO)

Strage di Nassiriya, il ricordo della collina

A ventidue anni dall'attentato, si è svolto un momento di commemorazione a cui hanno partecipato le Amministrazioni e i rappresentanti dell'Arma

Strage di Nassiriya, il ricordo della collina

Nel ventiduesimo anniversario dalla Strage di Nassiriya, i Comuni della collina hanno ricordato le vittime con una celebrazione solenne organizzata a San Raffaele Cimena.

Strage di Nassiriya

Si è svolta questa mattina, mercoledì 12 novembre 2025, a San Raffaele Cimena, presso il monumento di piazza Europa dedicato alle vittime dell’attentato di Nassiriya, la commemorazione organizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Castiglione in occasione del ventiduesimo anniversario dalla strage avvenuta nel 2003.

Presenti i rappresentanti delle Amministrazioni della collina, tra cui i sindaci Loris Lovera (Castiglione), Davide Rosso (Rivalba), Vittorio Moncalvo (Sciolze), l’assessora di Gassino, Elena Casciano. A fare gli onori di casa, l’assessora di San Raffaele, Gemma Cordero.

In occasione della commemorazione, presenti anche i vertici dell’Arma, a partire dal Capitano della Compagnia di Chivasso, Urbano Marrese. Insieme a lui anche il comandante della Caserma dei Carabinieri di Castiglione, Davide Martoscia, e i rappresentanti dell’associazione carabinieri, con in testa il gruppo di Castiglione guidato dal presidente Maurizio Golzio.

Ad accompagnare la cerimonia c’erano anche la banda musicale e i ragazzi delle scuole. Una presenza importante – soprattutto quella degli studenti – per sottolineare il valore storico dell’anniversario. La celebrazione ha visto l’alzabandiera seguita dalla deposizione di una corona di fiori e la lettura dei nomi delle vittime.

L’attentato

L’attentato di Nassiriya fu uno dei momenti più tragici della partecipazione italiana alla guerra in Iraq. Un autocarro-cisterna carico di esplosivo fu lanciato contro la base “Maestrale”, sede del contingente italiano della missione “Antica Babilonia”, che operava sotto comando britannico. Il camion riuscì a superare i posti di blocco e si fece esplodere davanti all’ingresso della base, causando un’enorme esplosione che distrusse buona parte della struttura.

In totale morirono 28 persone, di cui 19 italiani, tra i quali, 12 carabinieri, cinque soldati dell’esercito e 2 civili. Il 17 novembre 2003 si tennero i funerali di Stato a Roma e ogni anno, il 12 novembre 2025 è ricordato come la Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.