All’ospedale di Rivoli la sperimentazione di un percorso all’avanguardia per la cura dei pazienti ultra 65enni operati in ortopedia.
Pazienti operati in ortopedia ultra 65enni, un percorso all’avanguardia a Rivoli
Una nuova figura specialistica dedicata all’anziano fragile sta cambiando il modo di prendersi cura dei pazienti ultra 65enni operati in ortopedia, prevalentemente per frattura di femore: Giovanna Casoli, ortogeriatra, coordina un percorso integrato che riduce tempi di degenza, esami e mortalità. Da circa un anno l’ospedale di Rivoli, grazie alla determinazione di Aniello Arbucci, direttore dell’Ortopedia di Rivoli e Susa, ha potuto implementare un percorso che integra competenze specialistiche ortopediche, geriatriche e multidisciplinari. Casoli, infatti, lavora in stretto contatto con infermieri esperti, fisioterapisti, logopedisti, dietisti e assistenti sociali e servizio Nocc – Nucleo operativo continuità cure, affrontando con efficacia problematiche complesse come delirium, infezioni, scompenso cardiaco e fragilità sociale. Un punto di forza del nuovo modello è l’ecografia al letto del paziente, che riduce spostamenti e tempi di attesa, velocizzando la diagnosi e l’inizio delle cure. I risultati dei primi mesi del 2025 dimostrano l’efficacia del percorso: degenza media ridotta da 9 a 7 giorni; circa mille esami di laboratorio e 500 esami strumentali in meno; riduzione della mortalità tra i pazienti anziani operati; migliore percezione della presa in carico da parte dei pazienti, grazie all’ecografia eseguita dal medico che li segue.
Le dimensioni del fenomeno
In Asl TO3 vengono trattate circa 600 fratture di femore all’anno (2024), di cui 328 all’ospedale di Rivoli, 120 a Pinerolo e 136 a Susa. Il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Rivoli, con 23 posti letto, si conferma un punto di riferimento per la presa in carico degli anziani fragili con frattura di femore, con eccellenti indicatori di trattamento entro 48 ore, come ricaduta, nell’intera Asl TO3: Rivoli 78% dei casi, Susa 80%, Pinerolo 81%.
«L’arrivo dell’ortogeriatra a Rivoli – commenta Giovanni La Valle, direttore generale Asl TO3 – rappresenta un importante passo avanti per l’assistenza ai nostri pazienti anziani fragili. Grazie a questo approccio multidisciplinare, siamo in grado di offrire cure più rapide, sicure e personalizzate, riducendo i tempi di degenza e migliorando la qualità della vita dei nostri pazienti. Un modello che intendiamo consolidare e diffondere in tutta la nostra rete ospedaliera. A questo fine, stiamo pianificando l’assunzione di ulteriori geriatri che potranno estendere la propria competenza anche alle altre strutture chirurgiche, garantendo la presa in carico a 360 gradi dei pazienti più complessi».