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Sicurezza nel Nordovest oltre il 70% della popolazione ritiene che la criminalità sia aumentata

La prima edizione del rapporto dell'Unione nazionale imprese di vigilanza e servizi di sicurezza con il Censis.

Sicurezza nel Nordovest oltre il 70% della popolazione ritiene che la criminalità sia aumentata
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Oltre il 70% della popolazione nel Nordovest ritiene che la criminalità sia aumentata, secondo un'indagine del Censis e dell'Unione nazionale imprese di vigilanza e servizi di sicurezza.

Sicurezza nel Nordovest oltre il 70% della popolazione ritiene che la criminalità sia aumentata

Il 94,2% degli italiani vorrebbe sentirsi sicuro fuori casa ma il 38,1% almeno una volta ha rinunciato a uscire per paura che gli capitasse qualcosa di pericoloso. Aumentano i reati per strada e aumentano soprattutto nei confronti delle donne. Lo dichiara il 1º rapporto redatto da Unione nazionale imprese di vigilanza e servizi di sicurezza e Censis «La sicurezza fuori casa».
Nel Nordovest, il 73,2% della popolazione ritiene che la criminalità nell'ultimo anno in Italia sia aumentata, il 22,6% che sia rimasta uguale e il 4,2% che sia diminuita; se lo stesso campione riferisce la propria percezione rispetto alla criminalità sul territorio di residenza, solo il 35,9% crede sia aumentata, il 49,4% pensa sia rimasta invariata e il 14,7% diminuita. Nell’analisi territoriale di appartenenza solo il Centro Italia è più fiducioso, a livello di percezione sul territorio nazionale, il Nord Est arriva al 76% di popolazione che pensa a un aumento della criminalità.

In realtà le cose stanno diversamente

Le statistiche ufficiali, però, dicono che la criminalità, dopo aver toccato il minimo storico nell’anno della pandemia, ora ha raggiunto e superato i livelli pre pandemici: nel 2024 in Italia sono stati denunciati 2.388.716 reati, in crescita del 3,8% rispetto al 2019 e del 2% rispetto allo scorso anno. Siamo però ancora molto lontani dai 2.812.936 reati del 2014, ed è ancora presto per dire se la crescita a cui stiamo assistendo sia solo una piega congiunturale o sia, invece, foriera di un vero e proprio cambio di ciclo. Nel 2024 le rapine sono state 28.631, di queste 16.510 sono rapine in pubblica via, cresciute del 24,1% rispetto al 2019. I borseggi denunciati nel 2024 sono stati 140.690 (+2,6%), mentre gli scippi sono stati 13.474, in aumento del 7,9%. Roma guida la classifica delle province e città metropolitane con 271.033 reati denunciati nel 2024, pari all’11,3% del totale Italia, seguita da Milano con 226.230 reati (9,5% complessivo), Napoli con 132.809 e Torino con 128.919.

Milano è la provincia con l'incidenza più alta di reati sulla popolazione

Se si considera l’incidenza dei reati sulla popolazione, la provincia che presenta il valore più alto è Milano, dove nel 2024 si sono consumati 69,7 reati ogni 1.000 abitanti. La provincia di Monza-Brianza è quella che ha subito la variazione più significativa nell’ultimo anno per aumento di criminalità (+12,4%) in tutta la penisola. Il 75,8% degli italiani afferma che negli ultimi 5 anni girare per strada è diventato più pericoloso, percentuale che sale all’81,8% tra le donne e all’82,5% tra chi ha redditi bassi, il 67,4% dichiara che negli ultimi anni si sente meno sicuro quando esce (74,2% tra le donne) e il 57,2% ha paura quando torna a casa di sera o di notte (67,3% donne).

La sicurezza è anche una questione di genere

Le donne hanno più paura degli uomini, e hanno ragione. Esistono una serie di reati che vengono declinati prevalentemente al femminile, che sono tutti in crescita: tra questi, le violenze sessuali, che nel 2024 sono state 6.587, in aumento del 34,9% negli ultimi cinque anni. Del resto, il 25,6% delle donne intervistate dichiara di aver subito almeno una molestia sessuale, il 23,1% ha subito uno scippo o un borseggio e il 29,5% è stata seguita da uno sconosciuto. La paura di essere vittima di qualche reato o evento pericoloso determina l’adozione di una serie di comportamenti di autotutela che limitano fortemente le libertà individuali.

L'apporto della vigilanza privata

Fondamentale quindi l’apporto della vigilanza privata che integra il servizio di sicurezza fornito dallo Stato grazie alle Forze dell’Ordine: sono 12 milioni gli italiani a cui è capitato di chiedere agli operatori della vigilanza privata assistenza o informazioni, mentre sono quasi 8 milioni quelli che sono stati aiutati da una guardia giurata trovandosi in pericolo a seguito di aggressione, furto, rapina, scippo, violenza. Nel Nordovest ci sono 349 imprese attive (-0,6% rispetto al 2019) con 87 addetti per impresa; in tutta Italia le imprese sono 1.696 con una media di 55 addetti per impresa.