Quasi 8 miliardi di euro sono stati destinati dalla Regione Lombardia alle strutture sanitarie per ristrutturazioni integrali, adeguamenti strutturali, implementazione tecnologica ed efficienza energetica, in un piano che arriva al 2031.
Sicurezza e tecnologia per la sanità lombarda: la Regione stanzia quasi 8 miliardi di euro
«Questa Regione – ha affermato l’assessore Guido Bertolaso – ha una visione chiara: potenziare la sanità pubblica, valorizzare le nostre strutture e garantire ai cittadini lombardi cure sempre più vicine, tempestive e tecnologicamente avanzate».
Il piano si articola in otto azioni principali: riqualificazione e sicurezza dei presidi ospedalieri: 2,13 miliardi di euro (26,6% del totale); sostituzione edilizia: oltre 4,7 miliardi (59%) destinati alla sostituzione edilizia e a nuovi presidi, tra cui il Nuovo Ospedale di Cremona (438,2 milioni), il Grande Ospedale della Malpensa (423,2 milioni), la nuova sede del Policlinico San Matteo (490 milioni) e i nuovi ospedali di Desenzano (255), Chiari (160) e Seregno (72 milioni). Mantenimento delle infrastrutture esistenti: 720 milioni (9%) per garantire l’operatività e l’efficienza dell’attuale rete ospedaliera e tecnologica. Alta tecnologia e digitalizzazione: circa 183 milioni complessivi per sostituzione di apparecchiature, infrastrutture di sanità digitale, interoperabilità e cybersecurity. Sanità territoriale: oltre 86 milioni per integrare le strutture finanziate con fondi Pnrr-Pnc. Efficienza energetica e nuovi cespiti: 161 milioni per l’acquisizione di beni strumentali e la riduzione dell’impronta ecologica del patrimonio immobiliare sanitario.
Tra i principali beneficiari: Ospedali Civili di Brescia: oltre 570 milioni tra prima e seconda fase di riqualificazione, interventi complementari e farmacia. Grande Ospedale di Milano – Niguarda: circa 50 milioni per i padiglioni Carati e Talamona. Policlinico San Matteo: 96,6 milioni per l’adeguamento tecnologico e 490 per il nuovo Policlinico. Ospedale di Vigevano: 200 milioni per la riqualificazione completa. Ospedale San Carlo Borromeo (Milano): 220 per riqualificazione e ampliamento. Riqualificazioni puntuali e adeguamenti normativi (antincendio, antisismico, sicurezza impianti): circa 185 milioni per interventi trasversali su strutture esistenti. Sanità digitale: 90 milioni per dispositivi, sicurezza dati, AI e integrazione delle reti regionali.