Arcore (MB)

"Segni di memoria", un fuori programma per la Festa della Liberazione arcorese

Il popolo del centrosinistra ha organizzato per il 24 aprile un percorso della memoria che inizierà alle 18 da Largo Vela e che toccherà le vie della città dedicate ai partigiani arcoresi. Una "camminata" che poi terminerà ai Giardini Ravizza di via Umberto I

"Segni di memoria", un fuori programma per la Festa della Liberazione arcorese
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Ad Arcore tengono ancora banco le polemiche e le prese di posizione a seguito della questione legata ai murales da dedicare ai partigiani arcoresi. Stiamo parlando dell'idea lanciata qualche settimana fa dal primo cittadino Maurizio Bono che tanto aveva fatto discutere la sua maggioranza, mandando il centrodestra in fibrillazione.

La risposta del centrosinistra al centrodestra

Martedì scorso l'argomento è stato dibattuto durante il Consiglio comunale attraverso una mozione, presentata dai consiglieri di centrosinistra, che chiedeva al sindaco e alla maggioranza di dare seguito all'idea lanciata dallo stesso Bono. Documento che, però, è stato bocciato dai consiglieri di Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Viviamo Arcore che hanno definito il documento come strumentale.

Una decisione che ha mandato su tutte le furie il centosinistra che ha deciso di abbandonare l'aula in protesta con la maggioranza di centrodestra a seguito della bocciatura della loro mozione. Ora un nuovo colpo di scena: infatti il popolo di centrosinistra, a seguito di quanto accaduto in Assise, ha deciso di rispondere alla maggioranza organizzando un evento per giovedì 24 aprile.

Si tratta di un "pellegrinaggio" per la città intitolato: "Un cammino per lasciare segni di memoria". Un percorso che inizierà alle 18 da Largo Vela (idealmente dove vennero posizionate le pietre di inciampo a memoria di Francesco Caglio e Carlo Ampusi) e che toccherà le vie della città dedicate ai partigiani arcoresi. Un percorso che poi terminerà ai Giardini Ravizza di via Umberto I.

Nel solco dell'idea di Bono

"Noi siamo la nostra memoria, ma se essa non è esercitata rischia di diventare vaga e perdersi, cambiando così il nostro presente e il nostro futuro - ha sottolineato Roberto Sala, anima di ImmaginArcore e tra gli organizzatori dell'evento - Condividiamo l’idea del sindaco Bono di commemorare gli eroi della Resistenza arcorese lasciando dei segni nei luoghi della città a loro dedicati. La sua proposta richiede tempo e deve affrontare ostacoli di varia natura. Abbiamo così deciso di lasciare comunque un segno di memoria, una semplice foto e un fiore, nelle vie intitolate a loro".

I luoghi della memoria arcorese

La camminata della memoria, dunque, percorrerà le vie Centemero, Beretta, Caglio, Colombo e Casati.

"Mentre ai Giardini Ravizza depositeremo un altro segno a ricordo di tutte le vittime della violenza politica, morte dopo la nascita della nostra Repubblica - ha continuato Sala - A conclusione dell'evento il professore Raffaele Mantegazza farà il suo intervento conclusivo seguendo un filone ben preciso: In/segnare la storia, con/segnare la memoria, di/segnare il futuro".

Una proposta inclusiva, ma come reagiranno il centrodestra e il sindaco Bono?

Gli organizzatori hanno voluto chiarire che non sarà un corteo, non ci saranno bandiere, bande e gonfaloni e auspicano una presenza (anche del sindaco) che vada al di là delle appartenenze politiche. Anche le modalità dell'evento suggeriscono la volontà di includere: libere riflessioni nelle varie tappe e una specie di "lectio magistralis" del professor Mantegazza sul tema che, come sempre sarà di grande spessore culturale e volerà ben più in alto delle diatribe della politica.

"Ci saranno donne ed uomini che credono nei principi e nei valori della Resistenza e della Costituzione e che cammineranno insieme, fermandosi per delle brevi riflessioni - ha concluso Sala - Ognuno potrà portare un proprio contributo, perché la memoria della Resistenza è certamente collettiva, ma è formata da una moltitudine di ricordi individuali, dalla loro lettura e da come sedimentano nell’anima".