Scuola primaria di Barzago: un altro anno in esilio a Barzanò
Beretta: "Ci siamo confrontati anche con i genitori e abbiamo valutato tutti insieme che effettuare un trasloco ad anno scolastico in corso sarebbe stato destabilizzante, oltre a creare problemi a livello logistico"

Gli alunni della scuola primaria di Barzago dovranno vivere un altro anno in «esilio» alle medie di Barzanò.
La decisione è stata presa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Melissa Cereda, che nei giorni scorsi ha chiesto formalmente ospitalità ai colleghi dei paesi confinanti che fanno capo al comprensivo di Barzanò ricevendo, come prevedibile, risposte affermative.
Scuola primaria di Barzago: gli alunni restano a Barzanò per un altro anno
La causa del prolungamento dell’«esilio» dei bambini barzaghesi è provocato dalle lungaggini del cantiere della primaria Pulici aperto ormai da oltre due anni: l’opera, finanziata con fondi del Pnrr, prevede l’adeguamento e l’efficientamento energetico della scuola e la realizzazione della nuova mensa ma l’Amministrazione si è vista costretta a risolvere il contratto con l’impresa precedente e a riassegnare i lavori a un nuovo soggetto. Il tempo per altro stringe, perché se le opere non si concluderanno rispettivamente entro marzo 2026 (efficientamento) e giugno 2026 (nuova mensa) si rischia di perdere i fondi pubblici.
«L’ipotesi che gli alunni di Barzago dovessero trascorrere un altro anno a Barzanò era più che concreta e l’avevamo ventilata anche durante gli incontri con la cittadinanza - ha spiegato Stefano Beretta, consigliere con delega ai Lavori pubblici - Ci siamo confrontati anche con i genitori e abbiamo valutato tutti insieme che effettuare un trasloco ad anno scolastico in corso sarebbe stato destabilizzante, oltre a creare problemi a livello logistico. Quindi tanto vale iniziare e finire a Barzanò e poi a settembre 2026 poter utilizzare la scuola completamente rinnovata e con la nuova mensa».
Il cantiere alla primaria di Barzago dovrebbe ripartire a giorni. «La prima fase prevede di fatto il rifacimento di alcuni piccoli lavori che sono stati svolti in modo errato, poi si proseguirà. Il confronto con la nuova azienda è stato positivo, speriamo di non subire ulteriori intoppi e di poter quindi rispettare il cronoprogramma».