Montorfano (CO)

Scuola: i lavori sono in ritardo, a rischio i fondi Pnrr

"Abbiamo cautelativamente incaricato un legale: l’intento è allertare l’impresa che non vogliamo sorprese", afferma il sindaco Giuliano Capuano

Scuola: i lavori sono in ritardo, a rischio i fondi Pnrr

I lavori per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia procedono, ma c’è il forte rischio di ritardi: il Comune di Montorfano affida incarico a un legale per tutelarsi in caso di mancata consegna entro la scadenza tassativa del Pnrr. Se i lavori non termineranno in tempo, infatti, c’è il rischio di perdere i finanziamenti.

Lavori da chiudere entro il 30 giugno 2026

Da cronoprogramma le opere per la predisposizione della nuova scuola dovrebbero essere concluse entro il 31 dicembre 2025, con collaudo dei lavori entro il 30 giugno 2026. E dato il finanziamento delle opere per 2 milioni 256mila euro nell’ambito del bando del Pnrr, i tempi sono ristretti e le scadenze dovranno tassativamente essere rispettate.

Nei mesi scorsi, il primo cittadino Giuliano Capuano aveva già reso noto un ritardo nel cronoprogramma dei lavori, a causa del maltempo persistente e di alcune problematiche. Ritardo che – alcuni mesi fa – il primo cittadino aveva affermato essere in recupero. Ma i tempi stringono e la scadenza del 31 dicembre inizia a preoccupare: in caso di ritardo, infatti, il Comune rischierebbe di perdere i finanziamenti. Da qui la scelta di nominare un legale «per fornire un supporto agli uffici e per attivare ogni azione necessaria anche di tipo legale nei confronti della ditta esecutrice a tutela dell’Amministrazione comunale – si legge nella determinazione pubblicata all’Albo pretorio – Vista la relazione prodotta al protocollo comunale lo scorso 8 ottobre in cui sono emersi forti ritardi nell’esecuzione degli interventi». L’incarico è stato affidato all’avvocato Riccardo Anania, con studio legale a Milano.

Il primo cittadino spiega: «E’ cosa nota che il cantiere della scuola dell’infanzia debba essere consegnato entro giugno 2026. I lavori proseguono ma saranno necessari vari collaudi di impianti e servizi. Siamo preoccupati, visti i tempi, che l’impresa che sta facendo i lavori, la Upgrading services spa, una ditta pugliese, possa non fare in tempo – afferma – Così abbiamo cautelativamente incaricato un legale: l’intento è allertare l’impresa che non vogliamo sorprese. Abbiamo avuto tutte le garanzie del caso ma l’imprevisto è dietro l’angolo: può essere di natura climatica, ma ritardi di maestranze e materie prime sono di responsabilità dell’impresa».
Al momento sono in ultimazione i lavori alla parte esterna e alcune opere interne. «Stanno finendo il cappotto sulla facciata e si procede anche internamente – aggiunge Capuano – A oggi se accelerano e non ci sono intoppi con fornitura di materiali e maestranze, potrebbero fare in tempo. Ma il nostro intento è chiudere serenamente i lavori, senza stravolgimenti e coinvolgimenti legali. E’ però doveroso intervenire anche in questo modo per dire che il tempo stringe e non ci si può permettere ritardi. Se perderemo i finanziamenti a causa dell’impresa, la stessa dovrà risarcirci: in quel caso si aprirà uno scenario giuridico. Ma noi vorremmo arrivare a giugno con i collaudi conclusi».

Non è escluso che possano essere concesse delle proroghe, ha reso noto Capuano. «Potrebbe arrivare: sappiamo di non essere gli unici in difficoltà con le tempistiche – afferma – Ma questo non si saprà fin quando non saremo a ridosso della scadenza. Non lo escludiamo. Ma sarebbe ideale terminare serenamente e nei tempi».