Calcio (BG)

Caso Ikaros, la denuncia di un ex docente: Nembrini, la sua “Marcia su Roma” e i «ritardi sugli stipendi»

Emergono anche episodi singolari, come quando il fondatore, a bordo di una ruspa, decise di abbattere un muro su discutibili note

Caso Ikaros, la denuncia di un ex docente: Nembrini, la sua “Marcia su Roma” e i «ritardi sugli stipendi»

Spunta una nuova testimonianza nel ciclone dello scandalo che ha coinvolto Ikaros. Occhio del ciclone è Daniele Nembrini, fondatore anche della Fondazione San Michele Arcangelo (con sede a Calcio) e sotto inchiesta per presunte malversazioni di quaranta milioni di euro di fondi Pnrr, destinati alla formazione professionale in Lombardia. Nuovi risvolti della vicenda hanno fatto luce anche su gravi irregolarità nei pagamenti al personale, testimoniate da un docente che nei giorni scorsi ha contattato la redazione dei colleghi di PrimaTreviglio.

Ritardi, una ruspa e… la Marcia su Roma

Una vicenda intricata, che ha sollevato diversi interrogativi sull’uso dei fondi pubblici destinati all’istruzione. In particolare, sia docenti liberi professionisti che dipendenti hanno denunciato ritardi di mesi negli stipendi, a causa di un presunto mancato arrivo di fondi regionali. Nell’ultimo anno scolastico si era arrivati a tre mesi di ritardo.

Daniele Nembrini

Il potere dell’imprenditore era emerso anche in episodi singolari, raccontati da testimoni: il più simbolico quando Nembrini sarebbe salito a bordo di una piccola ruspa abbattendo un muro divisorio, con la Marcia su Roma in sottofondo. E ancora: convention internet con regali simbolici (anche religiosi), scambiati tra i vertici della Fondazione e alcuni “fedelissimi”: pare ci fossero anche i guanti del Papa.

Le parole dell’ex docente

Un ex docente di Ikaros, che per anni ha lavorato con la Fondazione in regime di libera professione, ha voluto testimoniare quanto accaduto. «Negli ultimi anni – racconta – i pagamenti dovuti ai docenti venivano ritardati di mesi con la scusa che Regione non avesse erogato i fondi. Quest’ultimo anno scolastico la situazione si è aggravata, e addirittura il personale dipendente ha subito ritardi di tre mesi sugli stipendi».

«Nonostante i ritardi – prosegue – non sono mai mancato a scuola per salvaguardare i ragazzi, soprattutto quelli del quinto anno, e tutto questo impegno non è stato contraccambiato. Leggendo come venivano impiegati i fondi destinati ai lavoratori, mi sono sentito preso in giro. La furbizia della Fondazione sta nell’aver coinvolto persone sincere in progetti di sostegno, mentre Nembrini e i suoi collaboratori si autocelebravano, con scene tragicomiche come quella della ruspa, il muro abbattuto e la Marcia su Roma».

«Questi personaggi – conclude -, potenti e autoreferenziali, si ammantano di valori cristiani pur sottraendo risorse ai propri sottoposti».