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Rifiuti elettronici nel Nordovest i migliori risultati sono quelli della Liguria

«Nell’anno in corso - così il presidente del centro di coordinamento Raee, Giuliano Maddalena - auspico una rinnovata collaborazione, ancora più proattiva e responsabile tra tutti gli attori del sistema e le istituzioni al fine di stimolare l’evoluzione dello stesso e un nuovo incremento dei volumi avviati a riciclo».

Rifiuti elettronici nel Nordovest i migliori risultati sono quelli della Liguria
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E’ una delle regioni del Nordovest, la Liguria, a sfiorare le prime 3 posizioni della classifica nazionale per la raccolta e l’avvio a riciclo di rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti Raee.

La Liguria a un soffio dal podio nella classifica nazionale di raccolta (e riciclo) dei rifiuti elettronici

Con una raccolta pro capite di 8,15 kg per abitante, la regione guidata da Marco Bucci è a pochissima distanza dalla medaglia di bronzo della speciale competizione, indossata dalla Toscana con 8,30 kg pro capite per abitante. In seconda posizione nazionale è la Sardegna, con 9,67 kg pro capite. A guidare la classifica nazionale delle Regioni è la Val d’Aosta, che con 10,34 kg per abitante di rifiuti elettronici è decisamente imprendibile. È quanto emerge dal rapporto realizzato dal centro di coordinamento Raee, con i dati relativi al 2024. Per trovare un altro dei nostri territori di riferimento è necessario scorrere di qualche posizione l’elenco delle regioni, fino alla 10ª posizione, dove si attesta la Lombardia con una raccolta pro capite di 6,75 kg. Il Piemonte è in 13ª posizione con 5,56 kg per abitante di rifiuti raccolti nel corso del 2024.

«Nel 2024 – scrive il presidente del centro di coordinamento dei Raee, Giuliano Maddalena – la raccolta dei Raee domestici nel nostro Paese riprende a crescere e registra un incremento del 2,5%». «Il risultato è altrettanto positivo analizzando la raccolta a livello di singoli raggruppamenti: gli incrementi dei volumi di elettronica di consumo, di grandi e piccoli elettrodomestici sono superiori rispetto a quelli registrati lo scorso anno e riescono finalmente a contrastare il calo fisiologico registrato nuovamente dai quantitativi di Tv e monitor riciclati, risultato ancora condizionato dall’erogazione del bonus Tv che ha influenzato l’immesso di nuove apparecchiature dal 2021».

L’obbligo di iscrizione al centro di coordinamento

Dal novembre 2024 ogni punto vendita che tratta apparecchiature elettriche ed elettroniche ha l’obbligo normativo di iscriversi al centro di coordinamento Raee, per registrare i siti dove vengono portati i Raee ritirati ai consumatori, che li portano in negozio per acquistare il nuovo. I grafici del rapporto del centro di coordinamento vedono tutti un’impennata nel mese di novembre 2024, per le registrazioni dei punti vendita.

Il premio di efficienza

Per il ritiro dei Raee i produttori delle apparecchiature elettriche o elettroniche (Aee), tramite i sistemi collettivi, stanziano dei contributi economici a disposizione dei gestori dei siti di raccolta, finalizzati a migliorare la raccolta e il riciclo. «Questi importi – scrivono nel rapporto dal centro di coordinamento – (premi di efficienza) vengono erogati al verificarsi di condizioni specifiche stabilite negli accordi di programma siglati tra le parti. In particolare, viene premiato il livello quantitativo dei Raee nei ritiri eseguiti». Nel dettaglio del Nordovest questi valori cubano, nel solo 2024, per 4 milioni e mezzo di euro in Lombardia, poco più di 1 milione e 800mila euro in Piemonte e 1 milione e 141mila euro in Liguria.

La conclusione del presidente Maddalena

«La strada per raggiungere l’obiettivo di raccolta richiesto dalla Comunità europea è ancora molto lunga e impegnativa», «Tutti i soggetti chiamati a fare la raccolta dovranno fare molto di più per condurre l’Italia al raggiungimento dell’obiettivo». «Nell’anno in corso auspico una rinnovata collaborazione, ancora più proattiva e responsabile tra tutti gli attori del sistema e le istituzioni al fine di stimolare l’evoluzione dello stesso e un nuovo incremento dei volumi avviati a riciclo».