Magenta (MI)

Quasimodo, Del Gobbo e Tenti tornano sul tema: “Dare a studenti e docenti un edificio moderno”

"Il nostro compito è dare risposte concrete e costruire le condizioni perché le nuove generazioni possano studiare e crescere in ambienti adeguati e sicuri"

Quasimodo, Del Gobbo e Tenti tornano sul tema: “Dare a studenti e docenti un edificio moderno”

Torna in auge a Magenta l’annosa questione del liceo Quasimodo. Nella giornata di mercoledì il sindaco Luca Del Gobbo e il vicesindaco Enzo Tenti sono intervenuti su un tema, che da anni rappresenta una priorità per la città e per tutto il territorio.

Quasimodo, Del Gobbo e Tenti tornano sul tema

Il Sindaco Del Gobbo ha ricordato come il Liceo Quasimodo costituisca una realtà scolastica di eccellenza, con circa 1.500 studenti provenienti da 52 comuni e un’offerta formativa ampia e qualificata. Ha sottolineato tuttavia che la scuola continua a operare in sedi provvisorie e frammentate, prive di palestra, aula magna e spazi laboratoriali adeguati.

“Il Liceo Quasimodo è un punto di riferimento per l’intero territorio, ma è evidente che non dispone ancora di una struttura all’altezza della sua importanza. Dopo anni di attese e progetti mai concretizzati, il nostro obiettivo resta quello di dare a studenti e docenti un edificio moderno, sicuro e funzionale.”

Nel suo intervento, il Sindaco ha ricostruito anche la vicenda dei 5 milioni di euro destinati nel 2020 alla realizzazione della nuova sede del Liceo Quasimodo.

“Nel 2020, in Consiglio regionale, ero riuscito a sostenere un emendamento fatto a Roma dal partito Noi con l’Italia, allora nel contesto del governo giallo-rosso, durante il periodo del “Rilancio Italia”. L’emendamento stanziava 5 milioni di euro alla Città Metropolitana per iniziare a costruire un nuovo liceo. Era chiaro che i 5 milioni non bastavano per realizzare l’intero edificio, ma servivano a dare avvio al progetto, di cui si parlava da tempo. L’emendamento passa in Commissione Bilancio, passa in Parlamento, e il Ministro Azzolina scrive alla Città Metropolitana – all’epoca rappresentata dal Vicesindaco metropolitano Censi – chiedendo in pochissimo tempo, se non ricordo male 90 giorni, la presentazione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo. A questo punto la Città Metropolitana chiede più tempo tramite una lettera ufficiale, firmata non solo dal Vicesindaco Metropolitano ma anche dal Sindaco di Magenta Chiara Calati, da me come consigliere regionale e, per l’opposizione di allora, da Silvia Minardi e Enzo Salvaggio. Dopodiché la lettera va a Roma e per due anni c’è silenzio assoluto: né il Ministero risponde, né la Città Metropolitana alza il telefono. E quei soldi, purtroppo, si sono persi: un’occasione che avrebbe potuto dare inizio al nuovo liceo”.

Un successivo finanziamento di 400 mila euro è stato destinato dal Governo, grazie a un emendamento promosso dal senatore Massimo Garavaglia e accolto in sede di legge finanziaria, per la progettazione del nuovo liceo Quasimodo. Tuttavia, a fronte delle difficoltà di avviare la progettazione in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano, il Comune ha chiesto e ottenuto dal Ministero la possibilità di ridestinare tali fondi a interventi di efficientamento energetico.

“Abbiamo scelto di non lasciare inutilizzati 400mila euro che, nati per iniziativa parlamentare a sostegno del nuovo liceo, rischiavano di andare persi, ma di impiegarli per migliorare concretamente le strutture in cui oggi studiano i ragazzi del Quasimodo. È una decisione di responsabilità, che permetterà di intervenire sull’efficienza e sulla sicurezza degli impianti, a beneficio diretto della comunità del liceo”.

Il commento di Tenti

Il Vicesindaco Tenti ha illustrato gli aspetti tecnici della variazione di bilancio, approvata in Consiglio comunale.

“Dopo un incontro con i tecnici di Città Metropolitana, è stato chiaro che non vi era la disponibilità a procedere con la progettazione del nuovo liceo. Non volendo rinunciare a un’opportunità importante, abbiamo chiesto al Ministero l’autorizzazione a utilizzare i fondi per interventi immediati di miglioramento energetico e strutturale. È una scelta che dimostra la capacità dell’Amministrazione di agire in modo concreto per il bene delle scuole. Nonostante la chiarezza e la finalità positiva del provvedimento, la minoranza consiliare ha votato contro la variazione, un atteggiamento incomprensibile su un tema che riguarda esclusivamente il miglioramento degli edifici scolastici e l’interesse della collettività”.

Il Sindaco Del Gobbo ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di un maggiore coordinamento istituzionale con Città Metropolitana di Milano, evidenziando le difficoltà operative e di dialogo determinate dall’attuale assetto amministrativo.

“Da quando è entrato in vigore il nuovo ordinamento, che attribuisce al Sindaco di Milano anche la carica di Sindaco della Città Metropolitana, è diventato estremamente complesso per i Comuni del territorio avere un confronto diretto e costante con l’ente. È una situazione che limita la capacità di programmazione e di intervento su temi fondamentali come scuola, viabilità e infrastrutture. Serve una riflessione seria sul funzionamento del modello metropolitano e sulla necessità di garantire ai territori maggiore rappresentanza e ascolto”.

Il Sindaco ha concluso ribadendo la volontà dell’Amministrazione comunale di continuare a lavorare, con impegno e spirito di collaborazione, per il futuro del Liceo Quasimodo e per la qualità del sistema scolastico magentino.

“Il nostro compito è dare risposte concrete e costruire le condizioni perché le nuove generazioni possano studiare e crescere in ambienti adeguati e sicuri. È un obiettivo che continueremo a perseguire con determinazione e senso istituzionale, coinvolgendo tutti i livelli di governo che vorranno contribuire’’.