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Quale panettone comprare al supermercato per Natale. La classifica dei migliori (con sorprese)

Non serve spendere cifre folli per mettere in tavola un ottimo prodotto. I migliori (secondo la nota rivista) costano meno di 7 euro

Quale panettone comprare al supermercato per Natale. La classifica dei migliori (con sorprese)

Natale fa rima con… panettone. A Milano, certo, ma non solo. E visto che la festa più amata e attesa (non solo dai più piccoli) è alle porte, è tempo di pensare al dolce tipico da mettere in tavola. Anche perché si può mangiare anche prima…

Già da qualche settimana gli scaffali dei supermercati sono pieni di proposte, dai grandi marchi ai prodotti gourmet, con prezzi che spaziano da pochi euro a oltre 20. Orientarsi non è semplice, soprattutto quando si desidera un panettone soffice, profumato e di qualità senza spendere una fortuna.

A fare chiarezza arriva come sempre Altroconsumo, che anche quest’anno ha pubblicato la sua attesa analisi comparativa. Il risultato sorprende: il miglior panettone del 2025 costa meno di 7 euro. Un segnale importante per i consumatori, perché dimostra che qualità e convenienza possono convivere.

Altroconsumo 2025: vince il panettone classico Coop

Il vincitore assoluto è il Panettone classico Coop, che ottiene il doppio riconoscimento Migliore del Test e Miglior Acquisto. A seguire, sempre tra i prodotti a marchio commerciale, si distingue Le Grazie di Esselunga, anch’esso premiato come Miglior Acquisto.

Entrambi sono disponibili nei loro punti vendita a circa 6 euro, confermando come i panettoni dei marchi privati siano oggi tra i migliori rapporti qualità-prezzo sul mercato.

Classifica completa Altroconsumo 2025 – I 12 panettoni analizzati:

  1. Coop – Panettone Classico – 65 punti (5,49–6,49 €)
  2. Giovanni Cova & C. – Panettone Classico – 64 punti (12,49–15,90 €)
  3. Le Grazie (Esselunga) – Panettone Basso ricetta classica – 63 punti (5,79 €)
  4. Maina – Il Gran Nocciolato – 62 punti (6,90–10,90 €)
  5. Bauli – Il Panettone Classico – 58 punti (5,90–9,49 €)
  6. Balocco – Il Mandorlato – 58 punti (8,49–8,99 €)
  7. Il Viaggiator Goloso – Panettone – 57 punti (10,90 €)
  8. Fiasconaro – Panettone Tradizionale – 56 punti (22,30–24,50 €)
  9. Motta – Il Panettone Tradizionale Bruno Barbieri – 56 punti (10,90–16,90 €)
  10. Tre Marie – Il Panettone Milanese – 56 punti (12,49–17,90 €)
  11. Duca Moscati (Eurospin) – Panettone – 54 punti (4,49–4,99 €)
  12. Galup – Gran Galup Tradizionale – 53 punti (12,90–14,90 €)

La sorpresa? Tre dei quattro panettoni in cima alla classifica costano meno di 7 euro, dimostrando che spesso i prodotti più accessibili battono quelli più blasonati.

Come Altroconsumo valuta i panettoni: test e criteri

La selezione parte dalle abitudini reali dei consumatori: oltre 1.000 persone hanno indicato i marchi più acquistati. I 12 panettoni scelti sono stati analizzati in laboratorio seguendo criteri rigorosi:

  • Ingredienti “nobili”
    Verifica dei tenori di tuorlo, burro e frutta secondo i requisiti di legge (minimo 4% tuorlo, 16% burro, 20% frutta).
  • Qualità della conservazione
    Analisi dei perossidi per valutare l’ossidazione dei grassi.
  • Sicurezza
    Ricerca di conservanti (come acido sorbico), muffe e lieviti: tutti i prodotti sono risultati sicuri.
  • Peso reale vs dichiarato
    Coop, Bauli, Il Viaggiator Goloso e Fiasconaro risultano leggermente sotto peso, ma entro la soglia di tolleranza del 2%.
  • Degustazione con panel di oltre 160 consumatori
    Nessun panettone ha ottenuto il massimo punteggio: tutti si sono fermati a 3 stelle, la sufficienza.
  • Analisi delle etichette
    La maggior parte supera la prova, ma quattro marchi risultano solo sufficienti per informazioni mancanti come porzioni consigliate, durata dopo l’apertura o indicazione precisa degli ingredienti.

Ingredienti: cosa distingue un buon panettone

Gli ingredienti sono il cuore della qualità. Ecco i dati più significativi emersi dalle analisi:

  • Tuorlo d’uovo: Coop e Giovanni Cova & C. raggiungono l’11%, Maina sfiora il 10%. Molti altri restano tra il 5 e il 7%.
  • Burro: solo Coop, Giovanni Cova & C., Le Grazie e Il Viaggiator Goloso ottengono valutazioni positive.
  • Frutta candita e uvetta: Giovanni Cova & C. e Bauli superano il 30% di frutta, con ottimo equilibrio e presenza di cedro. Molti altri si fermano al minimo di legge.
  • Sicurezza e conservazione: tutti i panettoni promossi.

Buone notizie per i consumatori:

  • nessuna traccia di muffe o lieviti;
  • nessun conservante rilevato;
  • ossidazione dei grassi su livelli molto buoni.

Il settore conferma quindi standard elevati, anche nei prodotti più economici.

Come riconoscere un buon panettone (consigli pratici)

Anche senza test di laboratorio, è possibile capire se un panettone è davvero di qualità. Ecco i segnali da osservare:

1. Forma e lievitazione

  • Cupola alta e regolare
  • Pirottino rigido e contenuto
  • Crosta uniforme, non bruciata

2. Scarpatura

  • La classica croce sulla superficie indica una corretta lievitazione naturale.

3. Colore e struttura interna

  • Impasto giallo: più tuorlo
  • Alveoli grandi e irregolari: lavorazione lunga e corretta
  • Pasta morbida, elastica e non asciutta

4. Frutta candita e uvetta

  • Devono essere ben distribuite
  • Canditi morbidi, profumati e con presenza di cedro

5. Profumo

  • Aromi di burro, vaniglia e agrumi senza note amare o acide.

Il panettone: tradizione, qualità e identità italiana

Nato a Milano, il panettone è oggi un simbolo gastronomico nazionale. Un grande lievitato a base di farina, uova, burro, zucchero e lievito madre, arricchito da uvetta e agrumi canditi. La sua lavorazione richiede tecnica, pazienza e ingredienti di qualità – una vera arte della panificazione italiana.

Il test Altroconsumo 2025 mette in luce una realtà chiara: non serve spendere molto per portare in tavola un panettone davvero buono.
Coop e Le Grazie dominano la classifica offrendo qualità, ingredienti ben bilanciati, sicurezza e un prezzo sorprendentemente accessibile.

Che scegliate un marchio commerciale o un prodotto gourmet, ricordate che un buon panettone si riconosce da forma, profumo, ingredienti e struttura interna. E quest’anno, più che mai, profuma di festa… senza pesare sul portafoglio.