Lombardia

Previsioni occupazionali: secondo la Camera di Commercio nel quarto trimestre più di 15mila ingressi

In riferimento alle imprese lariane.

Previsioni occupazionali: secondo la Camera di Commercio nel quarto trimestre più di 15mila ingressi

Proseguono le rilevazioni dell’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolte mensilmente dalla Camera di Commercio di Como Lecco.

I dati di Camera di Commercio su Como e Lecco

L’indagine è stata svolta tra il primo e il 16 settembre 2025. Per il 4° trimestre 2025 le imprese delle province di Como e di Lecco prevedono di effettuare complessivamente 15.520 nuovi ingressi, di cui 10.290 riferiti all’area comasca e 5.230 a quella lecchese. Nel trimestre precedente il dato complessivo si era attestato a quota 18.570; pertanto si registra un calo di 3.050 unità: -16,4%. Tale diminuzione ha riguardato sia il territorio comasco, dove le assunzioni previste sono calate di 1.880 unità (-15,4%), sia quello lecchese: -1.170 persone (-18,3%). Rispetto al 4° trimestre 2024, si nota un calo intorno ai 5 punti percentuali in entrambe le province lariane: a Como le assunzioni previste passano da 10.850 a 10.290 (-560 unità: -5,2%); a Lecco i nuovi ingressi previsti scendono di 280 unità (-5,1%), passando da 5.510 a 5.230. Pertanto, nell’intera area lariana le assunzioni previste diminuiscono da 16.360 a 15.530 (-840 unità: -5,1%).

In Regione i nuovi posti di lavoro previsti nel 4° trimestre 2025 superano quota 242.000 (-6,9% rispetto al 3° trimestre 2025; -4,2% nei confronti del 4° trimestre 2024); a livello nazionale sono oltre 1.200.000 (rispettivamente -12,7% e -2,5%).

Sondrio cresce

Considerando le variazioni in valore assoluto, rispetto al 3° trimestre 2025, tra le province lombarde, solo Sondrio registra una crescita delle assunzioni previste (+1.610 unità, pari a +33,4%); viceversa, i territori lombardi con le performance peggiori sono Brescia, Milano e Bergamo (dove gli ingressi previsti diminuiscono rispettivamente di 5.420, 2.930 e 2.130 unità: -17%, -2,5% e -8,2%). Rispetto al 4° trimestre 2024, l’unica provincia della nostra regione che fa registrare una crescita delle assunzioni previste è Pavia (+720 persone: +8,1%); Milano, Varese e Brescia hanno le diminuzioni più significative (rispettivamente -4.940, -1.900 e -1.800 unità: -4,1%, -11,8% e -6,4%).

Comparto industriale

Nel 4° trimestre 2025, il 31,5% delle entrate previste dalle imprese lariane (a fronte del 30% del 3° trimestre 2025) si concentra nel comparto industriale: si tratta di 4.880 nuovi contratti, di cui 1.230 riguardano il settore delle costruzioni. L’intero comparto vede un calo delle assunzioni del 12,4% rispetto ai tre mesi precedenti (area lariana -690; Como -200 unità e -6,8%; Lecco -490 persone e -18,5%). Rispetto allo stesso periodo del 2024 gli ingressi previsti nell’area lariana scendono di 310 unità: -6% (Como -190 e -6,5%; Lecco -120 e -5,3%).

Gli ingressi previsti nel terziario sono 10.630 (il 68,5% del totale, in leggero aumento rispetto al 68,3% del 4° trimestre 2024); in particolare, le nuove assunzioni sono 2.410 nel commercio, 3.030 nel turismo e 5.180 negli altri servizi. Nel comparto c’è un calo delle assunzioni del 18,2% rispetto ai tre mesi precedenti, pari a 2.360 unità in meno (Como -1.680 e -18,2%; Lecco -680 e -18,1%). Anche, rispetto al 4° trimestre 2024 i valori del terziario lariano sono in discesa: -540 assunzioni (-4,8%): Como -380 (-4,8%); Lecco -160 (-5%).

Più di 6mila assunzioni a tempo indeterminato

Nel mese di ottobre 2025, sulle 6.510 assunzioni programmate dalle imprese lariane la quota con contratto a tempo indeterminato è pari al 23%, dato inferiore alla media regionale (25%), ma superiore a quella nazionale (19%). Como si attesta al 22%, occupando la nona piazza nella graduatoria provinciale lombarda, mentre a Lecco la percentuale è del 25% (2° posto, a pari merito con Bergamo e Monza Brianza). I contratti di apprendistato rappresentano il 7% a Como e il 6% a Lecco (dato analogo a quello lombardo e nazionale), mentre la quota di quelli a tempo determinato è più alta a Como (51% a fronte del 45% di Lecco; media lariana 48,8%; Lombardia 48% e Italia 59%). Gli altri contratti alle dipendenze rappresentano il 6% degli ingressi previsti complessivamente nelle nostre province (Como 7% e Lecco 4%), percentuale superiore sia rispetto alla media regionale che a quella nazionale (rispettivamente pari al 5% al 4%). Il 15,5% degli ingressi dell’area lariana avviene con contratti non alle dipendenze (13% a Como e 20% a Lecco), quota inferiore alla media lombarda, ma superiore a quella italiana (rispettivamente 18% e 14%).
Con riferimento alle sole assunzioni di lavoratori dipendenti, a Como, la maggioranza dei nuovi ingressi a tempo indeterminato previsti per ottobre 2025 si concentra nel manifatturiero (con il 48% degli ingressi previsti in questo settore). Viceversa, c’è una netta prevalenza di contratti a tempo determinato soprattutto nel settore agricolo, nei servizi alle imprese e nei servizi alle persone (rispettivamente 68%, 63% e 63%). A Lecco i comparti con le più alte quote di assunzioni a tempo indeterminato sono manifatturiero (48%) e servizi alle imprese (38%), mentre quelli con le quote più elevate di contratti a tempo determinato sono agricoltura e servizi alle persone (81% e 73%).

Nell’ottobre 2025 la quota dei nuovi ingressi programmati dalle imprese lariane con meno di 50 addetti è pari al 61% del totale, quella delle medie aziende al 21% e quella delle realtà imprenditoriali con più di 250 addetti al 18%6. La quota di assunzioni previste a ottobre 2025 dalle imprese lariane e riservate a figure “high skill” (ovvero dirigenti, specialisti e tecnici) si attesta al 17,1%, valore inferiore alla media regionale (22,9%) e a quella nazionale (17,2%). La percentuale di Como è pari al 15,2%, mentre quella di Lecco è il 20,4%. Nel mese di luglio 2025, Lecco occupa la quarta piazza nella graduatoria regionale e Como l’undicesima; ai primi tre posti troviamo Milano, Monza Brianza e Varese (28,6%, 21,7% e 20,5%); chiudono la classifica Mantova, Como e Sondrio (rispettivamente 15,3%, 15,2%, e 10,4%).

La quota di assunzioni che le imprese lariane intendono riservare a personale laureato è pari al 12,3%, valore è inferiore sia alla media lombarda (17,3%) che a quella italiana (12,9%)7. Como, con l’11,4%, è al 7o posto regionale; Lecco, la cui percentuale si attesta al 14,3% è quinta nella graduatoria lombarda. La classifica regionale è guidata da Milano (22,7%), seguita da Pavia (17,9%) e Monza Brianza (14,6% a pari merito con Varese), mentre agli ultimi tre posti troviamo Brescia, Cremona e Sondrio (le prime due appaiate con il 10,7% e l’ultima con il 9,3%). Nell’area lariana gli ingressi di diplomati previsti si attesta al 65,4% delle assunzioni totali: il 25,3% con diploma di scuola media superiore e il 40,1% di Istituto professionale. I casi in cui è richiesto il semplice assolvimento dell’obbligo scolastico nell’area lariana sono pari al 22%. Como, con il 24,2%, occupa il 9° posto in Lombardia, mentre Lecco è al 2° posto con il 17,7%8. La classifica regionale è guidata da Milano (15,7%), mentre in terza piazza si colloca Varese (19,6%); nelle ultime tre posizioni troviamo Cremona, Mantova e Sondrio (rispettivamente 25,6%, 25,7% e 26,5%).

Profili più richiesti: figure a media e bassa specializzazione

Nelle previsioni relative a ottobre, tra i profili maggiormente richiesti troviamo figure a media e bassa specializzazione:
– per Como  “esercenti e addetti nelle attività di ristorazione” (780 persone, pari al 18,4% degli ingressi previsti); “personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna di merci” (340 persone: 8%); “addetti alle vendite” (330: 7,8%); “personale non qualificato nei servizi di pulizia” (300: 7,1%) e “conduttori di veicoli a motore e a trazione animale” (220 persone, pari al 5,2%);

– per Lecco “esercenti e addetti nelle attività di ristorazione” (250 persone, pari all’11,1%); “addetti alle vendite” (160 nuove assunzioni: il 7,1%); “personale non qualificato nei servizi di pulizia” (120: 5,3%); “personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna di merci” (130: 5,8%) e “fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica”, a pari merito con “tecnici della salute” (90: 4%).

A ottobre 2025 le assunzioni riservate a giovani con meno di 29 anni dalle imprese lariane  si attestano al 33%, quota in linea con quella regionale e superiore a quella italiana (rispettivamente 33,2% e 29,9%). A Como la percentuale è pari al 33,7%, che vale il 5° posto nella classifica regionale, mentre Lecco con il 31,6% si colloca in penultima posizione (precedendo Pavia, 30%; la decima piazza è occupata da Milano con il 32,4%). Ai primi tre posti troviamo Mantova, Lodi e Bergamo: rispettivamente 35,9%, 35,5% e 35,2%. Per alcune famiglie professionali la quota di “Under 29” è particolarmente consistente: a Como “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (660 figure, con un’incidenza del 33,3% sul totale settoriale), “aree commerciali e della vendita” (350 figure: 46,6%) e “aree tecniche e della progettazione” (200 unità: 31,5%). Anche a Lecco le aree che riservano le maggiori opportunità ai giovani sono analoghe: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (28,5%, pari a 320 figure), “aree commerciali e della vendita” (43,1%: 150 nuove assunzioni), e “aree tecniche e della progettazione” (37,2%: 130 unità).

Figure professionali di difficile reperimento

Un importante focus dell’analisi concerne le figure professionali di difficile reperimento. Nell’area lariana, anche per il mese di ottobre 2025 la loro quota è molto consistente (53,9%) e superiore sia alla media regionale che a quella nazionale (pari, rispettivamente, al 47,1% e al 46,8%). A Como è più alta che a Lecco (54,1% contro 53,6%). Le famiglie professionali per cui le aziende trovano maggiori difficoltà, in valori assoluti, a Como sono: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (1.120 figure, con un’incidenza del 56,8% sul totale settoriale), “aree tecniche e della progettazione” (420 unità: 66%) e “aree commerciali e della vendita” (360 figure: 48%). Anche a Lecco (cfr. tavola 13) le aree con maggiori criticità sono: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (630 figure, che rappresentano il 55,7% del totale delle assunzioni settoriali); “aree tecniche e della progettazione” (220 figure: 62,3%) e “aree commerciali e della vendita” (170 figure: 47,4%). Per “direzione e servizi generali” e “aree della logistica” le imprese lecchesi segnalano difficoltà di reperimento maggiori di quelle comasche, mentre queste ultime fanno più fatica delle lecchesi a reperire il personale nelle restanti aree, specie in quella “amministrativa” e in quelle “tecniche e della progettazione”.

Ulteriori dati e informazioni sull’indagine Excelsior sono disponibili presso l’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco (e-mail studi@comolecco.camcom.it; telefono 0341-292233).