Formia (LT)

Presentato il libro di Antonio Ingroia

un libro ricco di rivelazioni, ricordi personali e riflessioni su una stagione che Ingroia stesso definisce indimenticabile e tragica

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La storia della lotta alla mafia è una storia soprattutto di grandi tradimenti, oltre che di grandi uomini che si sono immolati per la causa. I protagonisti infatti sono stati tutti, in qualche modo, traditi da qualcuno. A Formia è stato aperto il dibattito sul testo di Antonio Ingroia “Traditi, le mie verità sui misteri di Palermo e sulla Magistratura”. Il libro presenta un dialogo con Massimo Giletti e racconta le verità dell’autore e magistrato di sinistra tradito dalla sinistra politica.

Con questo libro Antonio Ingroia affida al suo interlocutore i suoi ricordi e la sua esperienza di magistrato, le vicende del passato che lo hanno visto in prima linea nella procura di Palermo, con i suoi maestri, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.

Nemici e finti amici nelle procure, nella politica e nelle correnti, il testo rappresenta una rilettura amara di cosa sia stata e abbia significato la stagione delle stragi e della Mafia corleonese; delle sue lotte intestine, tra connivenze e ambiguità intollerabili e delle domande senza risposta che ancora avvolgono le morti dei due grandi magistrati siciliani. Insomma, un libro ricco di rivelazioni, ricordi personali e riflessioni su una stagione che Ingroia stesso definisce indimenticabile e tragica che ha segnato una svolta nel Paese Italia.