Toscana

Prato, primo intervento di chirurgia per grave spasticità della mano

Con gli operatori Pass dell’ospedale laniero c'era l'equipe di specialisti di Chirurgia della mano del Palagi di Firenze

Prato, primo intervento di chirurgia per grave spasticità della mano

Un bambino con emiplegia (paralisi di un lato del corpo) è stato operato per la prima volta al Santo Stefano di Prato nell’ambito del progetto Pass (Percorsi Assistenziali per Soggetti con Bisogni Speciali) . Ad eseguirlo sono stati gli specialisti della Chirurgia della mano del presidio Palagi di Firenze che hanno iniziato a operare all’ospedale Santo Stefano, con interventi dedicati ai bambini con esiti di paralisi cerebrale.

L’equipe in trasferta

Nel caso del primo bambino operato, l’équipe si è trasferita al Santo Stefano, poiché si rendeva necessaria la presenza di un reparto di Pediatria e di una Rianimazione pediatrica, in una condizione clinica in cui il ruolo degli anestesisti risultava cruciale. L’intervento è stato eseguito in collaborazione con il personale del percorso Pass: l’anestesista apparteneva alla struttura di Anestesia e Rianimazione diretta da Vittorio Pavoni mentre il personale infermieristico e la sala operatoria multidisciplinare erano quelli del percorso Pass.

Obiettivo riduzione spasticità

Proprio per la chirurgia della spasticità dell’arto superiore nei bambini, l’equipe del Palagi svolge interventi di alta specializzazione: gli interventi mirano a ridurre la spasticità attraverso tecniche microchirurgiche sui nervi e sui muscoli.