Ponte sul Chiusella, cantiere infinito… e code senza fine. Il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) presenta un’interrogazione e sollecita la realizzazione di nuove infrastrutture come il casello autostradale a San Bernardo d’Ivrea e il raddoppio dei binari sulla ferrovia per rendere il territorio attrattivo
Ponte sul Chiusella
«Il cantiere del ponte sul Chiusella avrebbe dovuto terminare all’aprile del 2025. Invece, i lavori proseguono, non si sa quando finiranno e Anas non fornisce risposte alle richieste dei sindaci». Così il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) sui lavori in corso da quasi un anno sulla struttura, dove la chiusura permanente di una delle due corsie genera da altrettanto tempo code infinite. Solo per il passaggio della Vuelta di Spagna, a fine agosto, il tratto era stato riaperto per entrambi i sensi di marcia.
Code chilometriche ogni giorno
«Ogni giorno sulla SS 26, nel tratto tra Romano ed Ivrea, si formano code chilometriche, a causa delle attese al semaforo che regola il senso alternato, con attese che nelle ore di punta superano i 30 e 40 minuti – evidenzia Avetta annunciando l’interrogazione in Consiglio regionale – Eppure, stiamo parlando di un intervento non particolarmente complesso di messa in sicurezza di un ponte. La Regione Piemonte deve sollecitare Anas a completare celermente i lavori, riportando alla normalità la circolazione su un asse viario che è percorso ogni giorno da migliaia di automobili e mezzi pesanti e, per questo, fondamentale per il Canavese orientale».
Serve il casello autostradale a San Bernardo
«Forse a Roma non si rendono conto di quanto questi ritardi incidano sulla capacità del Canavese di essere attrattivo per le imprese. Finché non adegueremo le condizioni di mobilità – è indispensabile e urgente il casello autostradale a San Bernardo d’Ivrea e altrettanto vale per il raddoppio dei binari sulla ferrovia – faremo molta fatica a mantenere e consolidare la competitività delle nostre aziende. La Regione deve intervenire su Anas e sul ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini. Spesso sentiamo la retorica del Canavese che deve “fare squadra”. Sono d’accordo. Ma incominciamo a farlo occupandoci e risolvendo ai cittadini – non solo a parole – qualche problema concreto», conclude Avetta.