San Benigno Canavese (TO)

Polemica sulla nuova mensa scolastica a San Benigno

Il cantiere per la realizzazione della struttura che ospiterà il refettorio avanza spedito, ma suscita anche perplessità: «I bambini avranno meno spazio per giocare»

Polemica sulla nuova mensa scolastica a San Benigno

Polemica sulla nuova mensa in costruzione a San Benigno: “Toglie spazio di gioco ai bambini”. La replica del sindaco.

Polemica sulla nuova mensa

L’Amministrazione comunale l’aveva definita “la più importante opera territoriale degli ultimi vent’anni”, ma alcuni in paese non sembrano condividere la stessa visione. Parliamo del nuovo edificio che ospiterà la mensa scolastica dell’Ic San Benigno, un progetto che cuba oltre 2 milioni finanziati con fondi pnrr intercettati dal Comune e in corso di realizzazione ormai da alcuni mesi. I lavori procedono a ritmo serrato ed è già sostanzialmente ultimata la struttura nella sua forma esterna, la quale, tuttavia, è stata negli ultimi giorni al centro di una serie di polemiche. Le critiche riguardano principalmente due temi: la tipologia di struttura e sulla riduzione degli spazi esterni a disposizione delle scuole. Per quanto riguarda la prima questione, alcuni hanno fatto notare, anche mezzo social, come l’edificio realizzato “stonerebbe” con il contesto circostante, e come un fabbricato in legno sarebbe stato molto più ottimale. Altri fanno invece notare come, a causa della collocazione della nuova mensa nel cortile tra la scuola primaria e le medie (in corso Italia), risulterebbe molto ridimensionato lo spazio di gioco per bambini e ragazzi.

La replica del sindaco

A replicare a entrambe le perplessità è, come al solito, il sindaco Alberto Graffino. Partendo dalla prima: «Partiamo dal presupposto che tutto è perfettibile e che nessuno è infallibile. La questione però è che innanzitutto dobbiamo fare i conti con le tempistiche del Pnrr. La necessità di completare i lavori entro una scadenza non troppo lontana (a giugno dovrà essere tutto rendicontato), si è optato per il prefabbricato. Detto questo, non è l’Amministrazione ad aver deciso la lavorazione: noi abbiamo fatto un appalto integrato che prevedeva progettazione e realizzazione. Il nostro progetto di fattibilità tecnico-economica (curato in prima persona dal vicesindaco Michele Cavapozzi ) prevedeva una struttura in cemento armato, ma poi le tempistiche strette hanno dettato la scelta del prefabbricato».

Gli spazi esterni

Per quanto riguarda gli spazi esterni: «Verrà occupata solo una piccola manica del cortile. Voglio ricordare poi che noi abbiamo sistemato, potato e manutenuto con un aumento di passaggi tutta l’area verde presente dietro la scuola media, che è estesa almeno 1.500 metri quadri. Quindi non è corretto dire che lo spazio non c’è, anzi, le nostre scuole sono tra le poche sul territorio a poter vantare aree esterne di questo tipo».