Carugate (MI)

Nuovo accordo sul prolungamento della M2: Carugate firma, Brugherio ancora no

Inserita ufficialmente anche la seconda ipotesi di tracciato preferita dai due Comuni. Ma le perplessità (più o meno forti) restano

Nuovo accordo sul prolungamento della M2: Carugate firma, Brugherio ancora no

L’ok al nuovo accordo (modificato) per la redazione e il finanziamento del primo stralcio del progetto di fattibilità tecnica ed economica è già stato dato dalla Giunta di Carugate. Per il via libera dell’Esecutivo di Brugherio, invece, ci vorrà ancora del tempo: sarà necessario un passaggio in Conferenza dei capigruppo (avvenuto in settimana), non escludendo che a occuparsene possa essere anche la Commissione consiliare preposta (le cui sedute, invece, sono pubbliche).

Nuovo accordo sul prolungamento della M2, ma…

Questo lo stato dell’arte del tortuoso progetto, a lungo termine, del prolungamento della M2 tramite la metrotranvia leggera a partire dall’attuale capolinea della metropolitana di Cologno Monzese Nord. La Giunta guidata dal sindaco Luca Maggioni ha deliberato, approvando l’atto nel quale è stata ufficializzata, e messa chiaramente nero su bianco, anche la seconda ipotesi di tracciato (nella foto di copertina): quella che prevede il passaggio dei binari a ridosso del cimitero nuovo di Brugherio, con l’entrata nel territorio di Carugate a nord, attraversando i campi agricoli del Parco Est delle Cave e bypassando la Tangenziale Est all’altezza di via della Galeazza e della Cgt, a ridosso della quale sarebbe quindi prevista l’unica fermata carugatese della Lrt, per proseguire poi verso Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate.

Inserite entrambe le ipotesi di tracciato della metrotranvia

Agli atti, però, è rimasta anche l’opzione 1, mal vista dalle due Amministrazioni comunali e apertamente bocciata da Città metropolitana. Palazzo Isimbardi, nell’ambito dell’iter di approvazione del Piano attuativo per l’ampliamento del centro commerciale Carosello, ha infatti più volte evidenziato, nei pareri tecnici, che il prolungamento della M2 e l’ingrandimento del mall collidono. Anzi, le interferenze esistono già ora, basti pensare al grande impianto fotovoltaico (che cade sul territorio di Cernusco sul Naviglio), all’attuale sistema di accessibilità al comparto commerciale e all’area di servizio lungo la Sp208.

Città metropolitana dice una cosa, il Comune di Milano un’altra

Insomma, Città metropolitana dice una cosa e il Comune di Milano (che ha stilato il nuovo atto di accordo) fa orecchie da mercante e prosegue sulla sua strada, continuando a ritenere prioritaria l’opzione 1 di tracciato, che Palazzo Isimbardi ritiene non percorribile: ossia il passaggio della metrotranvia lungo la brugherese via dei Mille e la zona dei centri commerciali carugatesi (con un tratto in sopraelevata e una fermata al Carosello), per tornare a scendere per connettersi con la Sp121 verso la seconda fermata carugatese in zona Cgt.

Il via libera già arrivato dalla Giunta di Carugate

Il via libera della Giunta Maggioni è giunto alla luce della modifica degli articoli 3 e 4 del precedente accordo:

“Nel proseguo dello studio dello studio sarà valutata, oltre alla soluzione 1, anche quella alternativa al tracciato per la parte ricadente solo nei territorio di Brugherio e Carugate”, si legge della delibera.

Luca Maggioni è sereno

Il sindaco carugatese è soddisfatto:

“Stiamo andando nella direzione giusta – ha detto Maggioni – Sono sereno: l’opzione della variante del cimitero è l’unica percorribile, non solo per Carugate, ma anche, se non soprattutto, per Brugherio”.

Roberto Assi un po’ meno…

Il sindaco brugherese Roberto Assi, da parte sua, si mostra ben più cauto.

“Quello che mi preoccupa è il fatto che l’opzione 2 del tracciato è collegata alla valutazione costi/benefici – ha osservato – Se questo coefficiente non dovesse essere positivo, cosa facciamo? Torniamo a parlare del passaggio in via dei Mille? Ma se Città metropolitana l’ha già classificata come infattibile per l’incompatibilità con l’ampliamento del Carosello, perché non toglierla già ora?”.

Da qui la scelta del primo cittadino di arrivare a una posizione condivisa e bypartisan. In primis attraverso i capigruppo di tutti i partiti e le liste in Consiglio. E poi, magari, anche in Commissione, anche se l’argomento prolungamento M2 è di competenza della sola Giunta.