Non trova più la tomba del nonno, il loculo è stato venduto ad altri
La protesta di una cittadina che spiega: "Un anno dopo ho scoperto che era sepolto in terra..."
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Va al cimitero e non trova la salma del nonno. Il loculo è vuoto. Per capire cosa era successo è trascorso un anno e mezzo circa.
Perché la salma di Oberdan Legnaioli è stata estumulata dal loculo destinato al defunto. Poi è stata lasciata in “parcheggio”.
E infine sepolta in un campo funembre del cimitero di Asciano. E tutto senza dare la possibilità ai familiari del defunto di essere presenti al momento dello spostamento del feretro e di poter decidere dove seppellirlo.
A raccontare la spiacevole vicenda è Donatella Legnaioli.
La storia
Si parte da lontano. "Per la commemorazione dei defunti 2023 arrivando nel cimitero di Asciano con i fiori da lasciare sulla tomba del nonno, scopro che la salma di, Oberdan Legnaioli, non è più al suo posto. Resto molto colpita. Nessuno aveva avvisato i parenti dell’esumazione e quindi nessuno era potuto essere presente".
A quel punto la cittadina prova a chiedere spiegazioni ma non le ottiene. "Pur avendo fatto ricerca, la pietra con il nome e la foto e la croce, purtroppo non è stata più ritrovata e le ossa, qualcuno mi ha detto che erano state messe nell’ossario comune" racconta Legnaioli.
Un anno dopo, a novembre 2024, "vengo contattata dall’ufficio cimiteri di San Giuliano Terme. Una impiegata mi chiede: “Allora, cosa ha deciso di fare con la salma?”" .
Dopo l’imbarazzo iniziale Donatella Legnaioli chiede spiegazioni. "Non riuscivo veramente a comprendere. Solo in quel momento, quindi un anno dopo, vengo a conoscenza del fatto che il nonno al momento dell’estumulazione era mummificato".
Gli addetti ai lavori, invece di lasciare "la salma mummificata al suo posto così come previsto, (quando si apre la cassa e la salma è diventata una mummia si deve richiudere la bara e lasciare tutto come era, confermato anche dagli operatori delle pompe funebri) la tolgono e la mettono nel deposito temporaneo del cimitero ma sempre senza avvisare i parenti". Una storia che colpisce negli affetti.
Cosa succede
"Mi rivolgo a un avvocato di mia fiducia, il quale scrive all’ufficio cimiteri del Comune, affinché alla salma mummificata, venga data degna sepoltura, ma non in terra perché la volontà del nonno, espressa prima della morte, era quella di non essere seppellito in terra".
Nel silenzio trascorrono altri mesi. "L’avvocato non riceve alcun avviso o aggiornamento in merito ma casualmente, due giorni fa, una signora mi informa che aveva visto il nonno seppellito in terra, senza nemmeno una croce ma con un pezzo di legno con scritto a penna il nome e cognome. L’unica sepoltura in quello stato e contro tutte le sue volontà. Non ci volevo credere. Non c’è rispetto".