Lecco (LC)

Mummie bambine e al Cimitero Monumentale di Lecco

Due eventi da non perdere

Mummie bambine e al Cimitero Monumentale di Lecco

Lecco si prepara a due appuntamenti unici dedicati alla memoria storica e alla tutela dei luoghi simbolo della città: l’Associazione Giuseppe Bovara – Archivi di Lecco e della Provincia, insieme a Officina Gerenzone aps e con il patrocinio del Comune di Lecco, propongono un’iniziativa volta a riflettere sul valore dei cimiteri come scrigni dei valori identitari locali.

Mummie bambine e al Cimitero Monumentale di Lecco

Non si tratta di un semplice percorso artistico o di un nostalgico “viaggio nel passato”, ma di una vera e propria riflessione sulla necessità di conservare queste aree urbane come parte viva della città, scoprendone aspetti insoliti e poco conosciuti. L’iniziativa è coordinata dagli assessori alla Cura della città e Lavori pubblici Maria Sacchi e ai Servizi istituzionali e generali Roberto Pietrobelli.

Venerdì 21 novembre, ore 21:00 – Sala Neogotica di Officina Badoni
All’interno del ciclo “Archivi per Lecco”, nella Sala Neogotica di Officina Badoni (Corso Matteotti 7), sarà presente il prof. Dario Piombino-Mascali, antropologo dell’Università di Vilnius e conservatore delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo. Il professore presenterà il suo libro Lo spazio di un mattino, offrendo una riflessione sul tema delle “mummie bambine” e sul modo in cui l’infanzia è stata eternata dall’antico Egitto fino all’esperienza lecchese di Carlo Vercelloni.

Sabato 22 novembre, ore 10:00-15:30 – Cimitero Monumentale di Lecco
Il giorno seguente, presso il Cimitero Monumentale (via Parini), saranno organizzate brevi passeggiate tematiche. L’attenzione non sarà sull’aspetto artistico del cimitero, ma sul suo ruolo nella conservazione della memoria, anche dal punto di vista strutturale. Durante il percorso saranno illustrati i recenti lavori di messa in sicurezza delle cappelle di famiglia verso viale Turati e saranno presentati alcuni protagonisti dell’epopea industriale lecchese legata alla Valle del Gerenzone.

In particolare, sarà possibile scoprire otto personaggi conservati tramite il metodo della “cassa autoconservatrice”, ideato a fine Ottocento da Carlo Vercelloni, concludendo eventualmente il percorso con un omaggio alla prima persona “eternata” con questo sistema.

Accesso e contributi
Gli eventi sono ad accesso libero e non richiedono prenotazione. Le libere offerte raccolte saranno interamente devolute al progetto di restauro del Casello del Paradone, promosso da Officina Gerenzone aps.