Merate si è fermata e ha omaggiato chi ha reso onore alla città. Oggi, domenica 7 dicembre 2025, nel pomeriggio della festa patronale, tra i colori e i suoni dell’Antichissima Festa e Fiera di Sant’Ambrogio, il gremito auditorium ha accolto volti, storie e gesti che hanno fatto grande la comunità.
Merate omaggia i suoi eroi: Ambrogini d’Oro e Encomi civici 2025

A condurre la cerimonia, il sindaco Mattia Salvioni, fascia tricolore sul petto, ha ricordato: “Gli Ambrogini non sono solo un riconoscimento. Sono un abbraccio collettivo, sincero, per chi ha messo cuore e mani al servizio degli altri, portando in alto il nome di Merate oltre i confini nazionali.”
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Tra i premiati spiccano figure di rara dedizione e impegno. Augusta Mapelli Vergani, cuore pulsante della Caritas cittadina, ha trasformato l’aiuto concreto in accoglienza autentica. La sua casa aperta, le visite alle famiglie in difficoltà e l’innovativo “emporio” hanno incarnato la solidarietà rispettosa della dignità altrui, un gesto quotidiano che ha saputo creare ponti di rinascita e speranza. Augusta ha dimostrato che ascoltare e prendersi cura non è mai solo gesto, ma seme di futuro.

Gianni Galbusera, volontario instancabile, ha seguito la cerimonia in collegamento dal Kenya, dove si trovava in missione. Dal cuore di Merate ai villaggi di Meru, il suo impegno è stato un ponte tra mondi lontani: dal sostegno ai bambini orfani alla costruzione di strutture essenziali, dalla risposta ai terremoti in Italia all’aiuto nei villaggi africani. La sua vita ha mostrato come il servizio possa trasformarsi in un atto di fraternità senza confini.

Gabriella Casati, prima donna architetto di Merate, ha aperto strade nuove in un mondo ancora largamente maschile. Tra progetti urbani, edilizia residenziale e industriale, ha lasciato un segno tangibile nella città e nelle giovani generazioni di donne, dimostrando che passione, talento e determinazione possono superare ogni barriera. La sua storia è un esempio di coraggio, visione e dedizione.

La memoria della città ha voluto onorare anche chi ci ha lasciato ma continua a ispirare. Domenico Basile, custode di valori civici, costruttore di relazioni e difensore della Costituzione, ha incarnato rigore etico e passione civile;

Mario Gallina, medico e sindaco, ha dedicato la vita alla cura delle persone e della comunità, lasciando un’eredità di responsabilità e dialogo che resta viva nella memoria collettiva.

Ci sono poi eroi silenziosi che hanno agito nell’ombra: Matteo Albani, Vigile del Fuoco, che il 24 gennaio 2025 salvò la vita di una bambina applicando con lucidità le manovre di primo soccorso;

Roberto “Tino” Passoni, novantenne, che per oltre sessant’anni ha animato la vita della parrocchia di Novate Brianza, custode dei ritmi, delle storie e della memoria collettiva;

Augusto Cogliati, promotore di cultura, sport e volontariato, che con passione e lungimiranza ha costruito ponti tra persone e comunità, e portato Merate in giro per il mondo con le sue imprese ciclistiche e le iniziative sportive.

Infine, la città ha voluto ringraziare chi lavora quotidianamente per la dignità e il benessere dei più fragili: Volontaria-Mente ODV, da oltre vent’anni presidio di umanità nell’ambito della salute mentale, che accompagna persone e famiglie, costruendo spazi di fiducia, relazione e inclusione.

Queste storie, così diverse eppure unite dallo stesso filo, respirano valori universali: generosità, coraggio, dedizione e cura del bene comune. Domenica 7 dicembre Merate non ha premiato solo nomi, ma anime. Gli applausi, calorosi e lunghi, hanno avvolto l’auditorium come un abbraccio collettivo, ricordando che il vero tesoro di Merate sono le persone che la abitano e che ogni giorno, con cuore e mani, la rendono più grande.