Mattarella in Vaticano il 6 giugno: incontro ufficiale con Papa Leone XIV

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà ricevuto in visita ufficiale da Papa Leone XIV il prossimo venerdì 6 giugno alle ore 9:15 in Vaticano. L'incontro, annunciato dal Quirinale, rappresenta il primo appuntamento formale tra il Capo dello Stato italiano e il nuovo Pontefice, dopo il breve scambio avvenuto lo scorso 18 maggio in occasione della messa per l’inizio del pontificato.

L'incontro dopo il primissimo saluto

Quel giorno, Mattarella aveva guidato la delegazione italiana presente in Piazza San Pietro, partecipando alla celebrazione presieduta dal nuovo Papa e rivolgendo a lui un primo saluto personale. In quell’occasione, i due avevano scambiato poche parole, ma significative, in un contesto profondamente simbolico per la Chiesa cattolica e per le istituzioni italiane.

Il colloquio ufficiale del 6 giugno si concentrerà su temi di rilevanza internazionale e sui rapporti bilaterali tra Italia e Santa Sede. Fonti istituzionali indicano che nell’agenda dell’incontro saranno centrali la promozione della pace, il dramma delle guerre in corso, il conflitto in Ucraina, la crisi in Medio Oriente e la collaborazione tra le due sponde del Tevere su questioni etiche e sociali.

Un impegno condiviso per la pace

Fin dal giorno dell’elezione di Papa Leone XIV, avvenuta l’8 maggio scorso, il Presidente Mattarella aveva voluto sottolineare l’affinità di vedute sui temi della pace e della dignità umana. In un messaggio formale, aveva espresso i suoi “fervidi auguri”, ricordando come il nuovo Pontefice, affacciandosi per la prima volta dalla Loggia della Basilica, avesse evocato con forza il valore della pace:

“In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarle – scriveva Mattarella – l’impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone”.

Secondo fonti vicine al Quirinale, Mattarella potrebbe ricambiare la visita invitando il Papa al Palazzo del Quirinale, come avvenuto in passato con altri Pontefici, in segno di stima e collaborazione tra le istituzioni.

Un precedente significativo

L’ultimo incontro tra un Capo dello Stato italiano e un Pontefice risale al 29 maggio 2023, quando Sergio Mattarella fu ricevuto da Papa Francesco in Vaticano per la consegna del "Premio Paolo VI", attribuitogli dall’Istituto Paolo VI di Brescia. In quell’occasione, Francesco lo definì con affetto e rispetto un “maestro” e un “testimone coerente” di responsabilità istituzionale.

Il nuovo incontro con Papa Leone XIV promette di rafforzare ulteriormente il dialogo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, in un momento storico in cui la voce delle due istituzioni su temi di giustizia, pace e dignità umana può avere un ruolo di primo piano nel panorama internazionale.

Nuovi undici sacerdoti

Intanto, Papa Leone XIV ha ordinato undici nuovi sacerdoti della diocesi di Roma, riprendendo una tradizione che era stata sospesa negli ultimi anni da Papa Francesco. Nell'omelia, Leone XIV ha fatto appello alla "credibilità" e alla "trasparenza della vita" dei sacerdoti, esortando la Chiesa a essere custode e non padrona della missione evangelica.

"Non cercate, non cerchiamo altro potere! Non padroni, ma custodi. La missione è di Gesù", ha detto rivolgendosi non solo ai nuovi presbiteri, ma a tutta la Chiesa, ricordando che “il popolo di Dio è più numeroso di quello che vediamo. Non definiamone i confini”.

In questi giorni, la città di Roma e il Vaticano sono animati da numerosi eventi legati al Giubileo delle famiglie. Domani, 2 giugno, Piazza San Pietro ospiterà migliaia di genitori, bambini e nonni per la messa presieduta da Papa Leone. Nel pomeriggio, un evento storico: il passaggio del Giro d’Italia all’interno delle mura vaticane, con la benedizione del Papa, già definito da molti come “il Pontefice più sportivo dai tempi di Giovanni Paolo II”.