Marco Bonat di Ardenno tra i protagonisti del primo giorno del Viaggio della Fiamma Olimpica. Il segretario generale della Camera di Commercio di Sondrio ha portato oggi la torcia lungo il percorso romano, diventando uno dei 164 tedofori scelti per inaugurare la staffetta che accompagnerà la Fiamma dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 in tutta Italia. Un momento di forte valore simbolico per il territorio valtellinese, che sarà tra i protagonisti della manifestazione grazie alla sua tradizione sportiva, culturale e alpina.
Partenza
La partenza ufficiale si è svolta questa mattina allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea”, dove si è tenuta una cerimonia alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del Presidente del CONI Luciano Buonfiglio e del Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò.
L’avvio è stato affidato a un passaggio generazionale carico di significato: Giancarlo Peris, l’ultimo tedoforo delle Olimpiadi di Roma 1960, ha consegnato la lanterna con la Fiamma a Giovanni Malagò, che ha acceso il Braciere dando ufficialmente inizio al viaggio.
Il primo tedoforo in pista è stato il nuotatore Gregorio Paltrinieri, seguito dalla schermitrice Elisa Di Francisca e dal campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi. A lasciare lo stadio con la Fiamma è stato il cestista Achille Polonara, aprendo la lunga staffetta cittadina attraverso i luoghi più iconici di Roma: piazza San Pietro, Castel Sant’Angelo, Fontana di Trevi, piazza di Spagna, via Veneto, in un percorso che ha regalato immagini cariche di storia, sport ed emozione.
Tra i tedofori di giornata anche numerose personalità dello sport, della cultura e dello spettacolo, tra cui Matteo Berrettini, Andrea Bargnani, Max Biaggi, Noemi, Achille Lauro, Claudia Gerini e il regista Giuseppe Tornatore.
Un viaggio lungo 63 giorni
La Fiamma Olimpica percorrerà 12.000 chilometri, 60 città e tutte le 110 province italiane, con 10.001 tedofori coinvolti. L’arrivo finale sarà fissato per il 6 febbraio 2026, con l’accensione dei bracieri olimpici durante la Cerimonia di apertura dei Giochi.
Per Marco Bonat, quella di oggi è stata un’esperienza emozionante e un riconoscimento al legame profondo tra Valtellina, sport di montagna e futuro olimpico.
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