“Idea Comune” punta il dito contro l’Amministrazione comunale di Lurano per la mala gestione del “Bar White”.
Con una nota ufficiale diramata nei giorni scorsi, i consiglieri di minoranza Dimitri Bugini, Valeria Bugini e Cristina Agliardi hanno ricostruito la storia dell’immobile di viale Secco Suardo, accusando la maggioranza di aver commesso innumerevoli irregolarità nella concessione dei suoi locali ai gestori che si sono susseguiti durante i due mandati del sindaco Ivan Riva, ovvero la “Nisoli & Medici Snc” e Luca Colpani.
Il primo contratto tra Comune e famiglia Medici
Costruito nel 1955, l’immobile fu donato al Comune nel 1992 e ristrutturato tra il 1994 e il 1995, fino ad assumere le sembianze dell’attuale edificio, che fu dato in gestione alla famiglia Medici in continuità con il contratto del 1986.
“Il primo luglio 1995 fu sottoscritto un contratto commerciale d’affitto come previsto a norma di legge di durata sei anni (fino al 2001) – ha fatto sapere “Idea Comune” – con eventuale proroga per tacito assenso da entrambe le parti di altri sei anni (fino al 2007). In questo contratto si legge chiaramente che alla sua scadenza, la sua cessione poteva avvenire solo se il gestore avesse ceduto anche la licenza commerciale; che il canone annuo richiesto dal Comune era di 7.747 euro e che veniva stabilita un’indennità al gestore pari a 18 mensilità del canone di affitto qualora il Comune avesse cessato la concessione in locazione”.
Il secondo contratto con Bugini sindaco
A queste condizioni, secondo l’opposizione, il cambio di gestione sarebbe avvenuto solo se la famiglia Medici avesse deciso di lasciare. Così, quando nel 2007 si arrivò alla scadenza del contratto, lo stesso Dimitri Bugini, divenuto nel frattempo sindaco, rinnovò la concessione, introducendo però alcune modifiche a vantaggio del Comune.
“Il canone annuo di locazione fu quasi triplicato, passando a 20mila euro, e fu tolta l’indennità pari a 18 mensilità – ha precisato – Anche questo nuovo contratto prevedeva una durata di sei anni rinnovabili per altri sei, arrivando così al 2019”.
Nel 2012 però, la famiglia Medici decise di cedere la propria licenza alla “Nisoli & Medici Snc”, con il Comune che in silenzio assenso accettò il passaggio senza modificare la scadenza naturale del contratto, fissata al 30 giugno 2019.
“Il “Bar Circolo” sotto la nuova gestione divenne “Bar White” – ha proseguito l’opposizione – Nel maggio 2019 ci furono le elezioni e l’arrivo di una nuova Amministrazione, che si sarebbe dovuta occupare subito del nuovo contratto di locazione, data la scadenza a breve termine. La nuova Amministrazione però, con Riva sindaco, non fece nulla, per cui la locazione proseguì in assenza di contratto. Dopo qualche mese, il Comune accordò una riduzione dell’importo annuo dell’affitto, che passò da 20mila a 12mila euro, senza nessuna delibera o passaggio formale. Quando “Idea Comune” nel 2021 presentò un’interrogazione su tale riduzione, l’Amministrazione pensò di giustificarla con lo scorporo della sala sopra il bar, dicendo che avrebbe dovuto essere assegnata al “Gruppo Giovani”, come ribadito poi nella delibera di Giunta del 16 marzo 2023. Ma in essa veniva modificato un contratto inesistente e la convenzione con il “Gruppo Giovani” fu fatta a posteriori”.
Le colpe dell’Amministrazione Riva secondo “Idea Comune”
Tali irregolarità, per “Idea Comune”, non furono le uniche commesse dalla maggioranza, che nel luglio 2022 registrò presso l’Agenzia delle Entrate di Treviglio un contratto intestato a Gianmario Medici, lo stesso gestore che aveva ceduto licenza e locali nel 2012, con durata retrodatata di tre anni, dal primo luglio 2019 al 30 giugno 2025.
“L’Amministrazione per nascondere una propria inadempienza ha dichiarato il falso presso l’Agenzia delle Entrate e ha mentito per confondere le acque – ha insistito il gruppo – dichiarando che le irregolarità erano da imputare alla vecchia Amministrazione che non aveva mai fatto bandi di gara per assegnare i locali, senza dire che poteva non farli, e che aveva sbagliato nel concedere la cessione della licenza nel 2012, cosa prevista dal contratto del 2007”.
Il bando di gara vinto da Luca Colpani
Il bando di gara, che prevedeva un contratto dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2029, fu poi indetto da Riva nel giugno 2023.
“Il bando fu aperto e chiuso in piena estate e nessuna notifica venne data a mezzo social, tanto meno sulla pagina web “Sezione novità ed avvisi” – ha asserito ancora la minoranza – Era chiaro l’intento che a partecipare doveva essere solo la “Nisoli & Medici Snc ” per riassegnarle i locali e sanare tutti i pasticci dell’Amministrazione. […] Alla fine le offerte presentate furono due, quella della “Nisoli & Medici Snc ” e quella di “Non solo pizza da Camy” di Colpani, con quest’ultimo che vinse la gara con un’offerta di 15mila euro annui”.
Ma ad oggi il passaggio di consegne a Colpani non è ancora avvenuto. Nel frattempo, il Comune non solo ha perso la causa con richiesta di sfratto intentata contro la “Nisoli & Medici Snc”, che con il contratto firmato nel 2022 ha potuto utilizzare la struttura fino a giugno 2025, ma ha anche avviato alcuni lavori di manutenzione al piano superiore dell’immobile, rimasti fin qui incompleti, che purtroppo lo rendono tuttora inagibile.