L’ex Vister non interessa a nessuno. E forse c’era da aspettarselo. L’asta fissata per mercoledì scorso, infatti, è andata deserta e il futuro dell’ecomostro che si estende su una superficie di oltre 44mila metri quadrati nel centro di Casatenovo rimane incerto.
L’ex Vister non interessa a nessuno: asta deserta e futuro incerto per l’ecomostro
Troppo poco vantaggioso, evidentemente, il prezzo di 1,2 milioni di euro fissato dal tribunale, comunque inferiore rispetto alla stima del valore del comparto che nella relazione dell’ingegnere Vincenzo Buizza era stato indicato in circa 3 milioni.
Gli immobili, come noto, erano in capo alla società Immobiliare Casatenovo finita in liquidazione e poi pignorati dalla Banca Popolare di Sondrio che vantava importanti crediti nei suoi confronti. Attualmente sono nelle disposizioni del tribunale di Lecco e in particolare del custode giudiziario, l’avvocato Matteo Basso.
L’asta andata deserta mercoledì prevedeva la vendita del comparto in un unico lotto, con il prezzo fissato a 1,2 milioni di euro con offerte minime a partire da 907mila euro. Cifre che evidentemente sono destinate a essere riviste, considerato che chi dovesse rilevare quelle aree dovrà farsi carico anche delle bonifiche e della rimozione di circa 6mila metri quadri di coperture contenenti amianto.
Tutto questo, comunque, a fronte di ricavi stimati – una volta bonificate le superfici, demoliti i manufatti e costruite le case da mettere in vendita – in circa 27 milioni di euro in base alle attuali cifre del mercato immobiliare a Casatenovo. Mentre Devero è ormai pronto a costruire e l’area dell’ex Vismara è finita in mani sicure, per l’ex Vister, in attesa di conoscere la data della prossima asta, i tempi si fanno molto più lunghi.