Arce (FR)

“L’attività di coordinamento tra Enti Locali, Regione Lazio e Magistratura Contabile”, incontro e confronto

L'iniziativa del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (CAL) in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Frosinone

“L’attività di coordinamento tra Enti Locali, Regione Lazio e Magistratura Contabile”, incontro e confronto

Sala consiliare gremita, interventi e dibattito che ha saputo coniugare visione, competenza e concretezza amministrativa. L’’incontro organizzato dal Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (CAL) in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Frosinone, andato in scena nella mattinata di sabato 8 novembre 2025 presso la sede della XV Comunità Montana Valle del Liri. L’evento, dedicato al tema “L’attività di coordinamento tra Enti Locali, Regione Lazio e Magistratura Contabile”, ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali, sindaci, consiglieri regionali e rappresentanti istituzionali, riuniti per un confronto di qualità sulle sfide che attendono le autonomie locali.

A dare il via ai lavori è stata la Presidente del CAL Lazio, dott.ssa Luisa Piacentini, che nel suo intervento introduttivo – denso, appassionante e apprezzato – ha ribadito le peculiarità e la centralità del CAL come organismo di raccordo tra enti locali e Regione, sottolineando la volontà di rafforzarne ulteriormente il ruolo consultivo, propositivo e di supporto ai Comuni. “Sono onorata di essere qui come Presidente del CAL – ha premesso Luisa Piacentini – che vede per la prima volta una serie di eventi diffusi nelle province. Vogliamo dare a questo organo una veste nuova, col supporto del Consiglio Regionale, con un’attività più forte e incisiva per quella che è a tutti gli effetti la seconda Camera della Regione. Non ci limiteremo ad esprimere pareri sulle proposte di legge regionali o sui piani triennali economici, sociali e culturali, ma porteremo il CAL sui territori, raccogliendo le istanze degli amministratori e affrontando insieme temi cruciali come il dimensionamento scolastico, lo spopolamento dei piccoli comuni, i trasporti e la mancanza di servizi nelle aree interne. Il CAL deve essere la casa di tutti gli amministratori locali – ha aggiunto Piacentini – un luogo di confronto e sintesi che sappia valorizzare le competenze dei territori e offrire risposte concrete ai cittadini. Solo con un dialogo costante e costruttivo tra istituzioni possiamo garantire una pubblica amministrazione moderna, efficace e realmente vicina alle persone.”

Subito dopo, è intervenuto il Vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, che ha portato il saluto dell’Assemblea legislativa, elogiando l’attività del CAL e la capacità di creare momenti di confronto di così alto profilo. “Il Consiglio delle Autonomie Locali sta dimostrando di essere uno strumento utile e concreto per i territori – ha dichiarato Cangemi – capace di riportare al centro del dibattito istituzionale la voce dei Comuni e di rafforzare il dialogo con la Regione. Iniziative come questa sono il segno tangibile di una collaborazione che funziona e che dobbiamo continuare a sostenere.”

I lavori sono entrati nel vivo con la prima sessione, dedicata a “Il CAL e la riforma delle funzioni: pareri, controlli e poteri sostitutivi”, moderata con la consueta autorevolezza dall’avvocato Enrico Michetti, direttore della Gazzetta Amministrativa, la cui competenza giuridica e capacità divulgativa hanno dato ritmo e profondità al confronto.

Nel corso degli interventi di Tommaso Miele, Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani, Gerardo Stefanelli, Riccardo Mastrangeli, Enzo Salera, Giulio Naselli di Gela e della stessa Presidente Piacentini, si è parlato di autonomia e responsabilità amministrativa, di rapporti tra organi di controllo e amministrazioni locali, e del necessario equilibrio tra autonomia decisionale e tutela dell’interesse pubblico.

Tra gli interventi più attesi e apprezzati della giornata, quello di Tommaso Miele, Presidente aggiunto della Corte dei Conti, che con competenza e chiarezza ha illustrato i contenuti e la portata della riforma della Corte dei Conti attualmente all’esame del Parlamento, il cosiddetto DDL Foti, cui lo stesso Miele ha dato un contributo diretto.

Il magistrato ha spiegato come la riforma miri a rendere più collaborativo il rapporto tra magistratura contabile ed enti locali, favorendo un approccio meno punitivo e più orientato alla prevenzione e al supporto amministrativo. La Corte dei Conti, ha sottolineato Miele, deve essere percepita come un alleato nella buona amministrazione, non come un ostacolo. L’obiettivo è garantire legalità, ma anche efficienza e capacità gestionale, aiutando gli enti a migliorare i processi decisionali e contabili.

Non sono mancati gli interventi di Rossella Chiusaroli, Commissario della XV Comunità Montana Valle del Liri, che ha fatto gli onori di casa, e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone, Vincenzo Galassi, che ha rimarcato il valore del dialogo tra professioni e pubbliche amministrazioni nella costruzione di una cultura della legalità condivisa.

Apprezzato l’intervento del dirigente del Consiglio Regionale del Lazio, Giulio Naselli di Gela, che con il suo stile sobrio e preciso ha offerto un’analisi lucida sul ruolo del CAL nel contesto normativo regionale, ricevendo numerosi apprezzamenti per chiarezza e competenza.

“Il Consiglio delle Autonomie Locali – ha osservato Naselli – può e deve diventare una piattaforma di buone pratiche, dove l’esperienza dei territori dialoga con la capacità di visione delle istituzioni regionali. È questo il modo migliore per costruire un’amministrazione efficiente, consapevole e sostenibile.”

Tra gli interventi più sentiti, anche quello del senatore Massimo Ruspandini, che ha voluto sottolineare il valore insostituibile delle amministrazioni locali come presidio di prossimità e di democrazia reale:

“Gli amministratori locali sono la prima linea dello Stato sul territorio – ha ricordato Ruspandini – e vanno sostenuti, formati e ascoltati. In provincia di Frosinone, la stragrande maggioranza dei cittadini vive in Comuni con meno di 5mila abitanti: una realtà fatta di sindaci e assessori che ogni giorno affrontano le difficoltà con passione e senso del dovere. È da loro che deve ripartire il dialogo istituzionale, perché senza i Comuni non esiste governo del territorio.”

La seconda parte dei lavori, dal titolo “Verso un ATO unico nel settore idrico”, ha affrontato un tema di grande attualità, che interessa direttamente i Comuni e le comunità locali.

Nel panel, coordinato sempre da Michetti, si sono alternati gli interventi dell’assessora regionale ai Lavori Pubblici Emanuela Rinaldi, del consigliere regionale Daniele Maura, e dei sindaci Daniele Natalia (Anagni), Enzo Salera (Cassino), Andrea Querqui (Ceccano) e Riccardo Mastrangeli (Frosinone), insieme al rappresentante sindacale della UIL, Lorenzo Fiorini, e al vicepresidente del CAL, Giammarco Florenzani.

Una sessione vivace, ricca di contributi concreti e visioni diverse, dove i sindaci hanno saputo trasmettere passione per il proprio ruolo, condividendo criticità e soluzioni operative, mentre l’assessora Rinaldi ha portato spunti innovativi sul futuro assetto dell’ATO unico, sottolineando la necessità di “una governance più efficiente, basata su equilibrio territoriale, sostenibilità economica e trasparenza gestionale.”

Il confronto si è sviluppato su più piani: quello tecnico-giuridico, legato alle competenze dei vari enti; quello politico-istituzionale, incentrato sulla redistribuzione delle responsabilità; e quello, più ampio, della visione strategica di un Lazio unito da una rete di servizi idrici moderni e sostenibili.

Un ruolo determinante nella riuscita dell’evento lo ha avuto l’avvocato Enrico Michetti, che con la sua proverbiale chiarezza e la capacità di unire rigore tecnico e calore comunicativo, ha arricchito il dibattito con sapienza e sagacia.

Il convegno ha visto inoltre la presenza del Difensore Civico della Regione Lazio, Marino Nardelli, figura di garanzia e tutela dei cittadini, e del consigliere regionale Nazareno Neri, che ha portato il suo contributo al dibattito, ribadendo l’impegno della Regione a sostegno del lavoro degli enti territoriali.

Dalla giornata di Arce è scaturita la sensazione condivisa che il CAL Lazio stia diventando un laboratorio di idee e di buone pratiche, dove i diversi livelli istituzionali trovano spazio per confrontarsi alla pari.

Nel corso del suo intervento, la Presidente Piacentini ha voluto esprimere anche un sincero ringraziamento all’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali concomitanti, ma che ha fatto pervenire il proprio messaggio di saluto e di vicinanza ai lavori del CAL.

La Presidente ha sottolineato l’apertura e la disponibilità mostrate dall’Assessore, evidenziando come per la prima volta nella storia del CAL l’organo potrà contare su risorse dedicate all’interno del bilancio regionale, destinate a sostenere le iniziative e i progetti a favore dei Comuni, con particolare attenzione ai piccoli centri, alle comunità montane e alle aree interne.

Prossima tappa: Ariccia, in provincia di Roma, nel cuore dei Castelli Romani e di quella Città Metropolitana di cui il borgo ariccino è uno dei gioielli.