Doppio tutto esaurito, in entrambi i weekend, aumento del numero dei partecipanti rispetto all’anno scorso: per la Sagra dei Crotti quella che si è chiusa domenica scorsa è stata un’edizione da ricordare.
Formula collaudata
Costruita sulla formula collaudata da alcuni anni, arricchita da nuove proposte e da eventi collaterali, ha conquistato i partecipanti, in maggioranza turisti. Nemmeno la pioggia di sabato scorso ha rovinato la festa, poiché, grazie alla perfetta organizzazione, i problemi sono stati risolti e i percorsi Andèm a Cròt garantiti. Chiavenna e gli immediati dintorni hanno accolto persone di diversa età e provenienza che hanno scelto un evento, per tanti già noto, per altri no, che celebra le antiche tradizioni e valorizza le eccellenze enogastronomiche, tipico e insieme innovativo.
Chi si è iscritto ai percorsi, chi ha mangiato nei crotti privati, chi ha allungato l’esperienza visitando mostre e luoghi di interesse, chi ha partecipato alle diverse attività di animazione, per grandi e piccoli. Tutte le proposte sono state apprezzate e i giudizi sulla Sagra dei Crotti sono stati unanimi: una manifestazione ben costruita e altrettanto bene organizzata che consente di scoprire il territorio in tutti i suoi aspetti.
Della grande affluenza hanno beneficiato anche le attività commerciali e i pubblici esercizi in una città che per quattro giorni è stata affollata ma sempre ordinata, senza disagi per i residenti che, anzi, hanno gradito l’atmosfera di festa, e aderito alle diverse iniziative promosse in Pratogiano, sia quelle pomeridiane per i bambini, sia quelle serali con musica e animazione.
Soddisfazione
La soddisfazione degli organizzatori della Pro Chiavenna è espressa dal coordinatore Marco Della Bella:
“È stato un percorso lungo, anche non semplice a tratti, ma siamo veramente felici e soddisfatti con due weekend da tutto esaurito, sia nei crotti che nei percorsi Andèm a Cròt che hanno registrato circa 600 passaggi in più rispetto allo scorso anno. Tutto ciò è stato possibile grazie allo sforzo di tutte le associazioni che hanno lavorato nei percorsi e che hanno accolto i partecipanti nei crotti aperti esclusivamente per l’occasione. La sagra ha visto la presenza di molti locali, ma più della metà delle persone è arrivata da fuori Chiavenna e dalle province e nazioni vicine, a conferma del fascino dell’evento e del nostro territorio”.
I volontari, di tutte le età, che hanno presidiato i punti di degustazione lungo i percorsi e gestito i crotti privati, aperti per l’occasione, si sono confermati per impegno e capacità di accoglienza, garantendo il miglior servizio e distinguendosi per simpatia e cordialità.
Terminata la 65esima edizione, mentre si stanno chiudendo i conti, si pensa già al 2026:
“Ripartiremo ancora più motivati – assicura Della Bella – e con tante idee. Le innovazioni introdotte quest’anno, con i percorsi Pedalando e con Crotteggiando esteso a tutte le giornate sono state ben accolte, in particolare quest’ultimo, il percorso trekking in nove tappe, il primo a registrare il tutto esaurito. Stiamo valutando una serie di novità per arricchire ulteriormente la proposta della Sagra dei Crotti e posso già anticipare che la 66esima edizione riserverà delle sorprese”.