La rinascita della Val Seriana

PrimaTreviglio.it ha seguito nei giorni scorsi un percorso turistico coordinato da PromoSerio, in particolare nell'Alta valle, tra i Comuni di Ardesio e di Onore.

La rinascita della Val Seriana

Anche chi frequenta la Val Seriana, sia pure con lo sguardo distratto del turista, non può non essersene accorto. Se fino a una manciata di anni fa, la principale delle valli bergamasche sembrava una zona depressa e sulla via del tramonto, condannata ad un isolamento turistico quasi irreversibile, da dopo la pandemia di Covid-19, qualcosa è cambiato. E anche di parecchio. Certo (per fortuna) non è decisamente ancora il caso di scomodare concetti come quello di “overtourism”, ma è evidente che sentieri e rifugi sono sempre più popolati, che i calendari degli eventi dedicati ai visitatori locali e non sono decisamente più ricchi e interessanti, e che qualche volta è persino complicato prenotare un tavolo per mangiare.

La Val Seriana sta cambiando volto?

Il fenomeno è complesso, ma ha alcune evidente ricadute: non sono pochi i Comuni seriani che vedono, lentamente, un’inversione di tendenza rispetto al netto spopolamento che ha caratterizzato l’arco alpino negli ultimi decenni (e nella stessa Val Seriana, in dieci anni, gli abitanti sono passati da 138mila a 133mila abitanti, un secco -6,7%). E proprio per questo, dopo svariati – diciamo così – passi falsi, anche la politica locale sta facendo il suo lavoro di regia territoriale, per promuovere e rilanciare il turismo come vettore importante della crescita locale.

Del resto, il potenziale inespresso in questo comparto è enorme, per tutte le valli bergamasche. A un’ora d’auto da Milano, e alle spalle di Bergamo e del suo aeroporto, la valle del Serio in particolare è un mosaico geografico ed antropologico decisamente importante. La forte antropizzazione della bassa valle scompare di colpo, quando si lascia la superstrada per una delle decine di valli laterali, oppure quando si supera il Ponte del Costone di Casnigo. Pochi chilometri, e dalla conurbazione di Bergamo-Alzano-Nembro-Albino ci si ritrova in un inatteso anfiteatro naturale, coronato dalle Orobie. Un valle a misura di famiglia, adatta per un turismo a più velocità: veloce per chi vuole correre, sciare, o sperimentare le verticalità di piste e sentieri, ma anche lento, lentissimo per chi vuole solo perdersi nella pace dei boschi, nella bruma di una radura, davanti al calore di un camino acceso o in una festa di paese, tra eventi culturali e mercatini.

Il ruolo di PromoSerio

A dare una grossa mano nel coordinamento delle politiche turistiche dei singoli Comuni c’è, da qualche tempo, PromoSerio, un ente pubblico guidato dal presidente Marco Migliorati che si pone esattamente l’obiettivo di affiancare i territori per costruire una rete funzionale e a misura non solo di turista, ma anche di residente e di visitatore.

“Per PromoSerio è fondamentale lavorare in sinergia con le amministrazioni locali, affiancandole nella definizione di iniziative e attività promozionali capaci di valorizzare al meglio le peculiarità del nostro territorio – ha spiegato il presidente – Attraverso strumenti come blog tour e influencer tour, mettiamo in campo le nostre competenze organizzative e la rete di relazioni costruita negli anni con operatori e realtà locali, che ogni giorno si impegnano per offrire esperienze autentiche ai visitatori”.

A spasso tra Ardesio ed Onore

PrimaTreviglio.it ha seguito nei giorni scorsi un percorso turistico coordinato da PromoSerio, in particolare nell’Alta valle, tra i Comuni di Ardesio e di Onore. “Riteniamo particolarmente significativo promuovere itinerari che superano i confini comunali, mettendo in dialogo borghi montani come Ardesio e Onore che hanno peculiarità proprie ma sono uniti da un’identità condivisa e parte di una destinazione ampia. Questi percorsi permettono di scoprire la ricchezza e la varietà del nostro territorio, invitando i turisti a viverlo come una destinazione di vacanza completa, dove con brevi spostamenti si possono conoscere realtà uniche e complementari” ha continuato Migliorati.

La Serian Renaissance e le cassandre dell’urbanization

I risultati di questa “serian Renaissance” cominciano ad avere rilievo statistico anche sul fronte demografico ed economico. “Collaborare con PromoSerio è per noi fondamentale – ha aggiunto Ettore Schiavi, sindaco di Onore – Proprio perché la politica che stiamo perseguendo da quando siamo in Amministrazione, nel 2019, punta molto sulla promozione culturale e sull’organizzazione di eventi rivolti non solo ai residenti ma anche ai visitatori”.

Onore: la scuola salva e i nuovi abitanti in smart-working

La sua Onore, abbarbicata sulla sponda sinistra del Serio, fa parte anche della rete dei Borghi della Presolana, il massiccio che chiude a nord la valle e che si staglia con il suo maestoso fascino dolomitico fino a 2500 metri di quota (è lei, la “Regina delle Orobie”). In barba alle Cassandre nazionali e internazionali sulla cosiddetta sustainable urbanization, e sul destino infausto che atterebbe indistintamente tutti i borghi di montagna, la popolazione stabile del paese è in netto aumento, ed il merito è – anche – della capacità di rispondere ad un’esigenza nuova: quella un nuovo equilibrio dinamico tra vita “urbana” e fame di libertà, qualità del vivere, rilassatezza ed economicità. Qui, comprare una casa e ristrutturarla può richiedere anche soltanto poche decine di migliaia di euro. Un pugno di anni, per un affitto milanese.

“Eravamo 7/800 solo pochi anni fa, ora i residenti di Onore sono 960 – conferma il sindaco – Molte sono nuove famiglie che si sono trasferite qui durante la pandemia, lavorando magari in smart working. Finito il capitolo Covid, qualcuno ha deciso di restare, continuando a lavorare in questa modalità. Certo, siamo un paese di seconde case. Durante la stagione estiva tocchiamo picchi di 4/5000 abitanti. Ma piano piano, in molti hanno cominciato a venire più spesso anche durante il resto dell’anno, e altri hanno scelto di restare qui tutto l’anno. Un solo esempio? Nel 2019 abbiamo seriamente rischiato di dover chiudere la nostra scuola, perché i bambini iscritti erano soltanto 45. Oggi siamo a 75, e quel pericolo è decisamente rientrato”.

Ardesio, tra eccellenze riconosciute e nuovi obiettivi di promozione territoriale

Ardesio, insieme ad altri comuni dell’Alta Valseriana, è stato recentemente insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, riconoscimento che valorizza le località dell’entroterra con un’offerta turistica di qualità e un’attenta cura del territorio. Il borgo rientra inoltre tra i Borghi storici e fa parte del Distretto Family Friendly, ulteriore attestato di un’accoglienza pensata anche per le famiglie.

Come ha sottolineato il sindaco Yvan Caccia, questi traguardi non devono essere considerati un punto d’arrivo, ma piuttosto un punto di partenza per continuare a promuovere e valorizzare il territorio, cogliendone appieno le potenzialità.

“Questi riconoscimenti – spiega il sindaco – rappresentano uno stimolo a fissare obiettivi ancora più ambiziosi, a rafforzare la nostra identità e a rendere sempre più attrattiva l’Alta Valseriana”.

Un percorso che si inserisce nel lavoro di PromoSerio, l’ente che coordina e promuove in chiave unitaria l’intero territorio, con una visione sovracomunale capace di integrare le diverse realtà e valorizzarle nel loro insieme. Proprio grazie a questa sinergia territoriale, l’Alta Valseriana ha potuto ottenere riconoscimenti importanti – dalle Bandiere Arancioni ai fondi statali per i borghi storici – consolidando la sua immagine come destinazione turistica di qualità, autentica e sostenibile.

Attività realizzata nell’ambito di due progetti del Comune di Ardesio (Ardeo et Renascor) e del Comune di Onore (Progetto di rigenerazione culturale e sociale del comune di Onore), finanziati dall’Unione Europea – NextGenerationEU, bando per l’Attrattività dei Borghi storici del Ministero della Cultura.