Fornovo San Giovanni (BG)

La piazza rigenerata per le nuove generazioni, il sindaco: "Fornovo è una comunità viva e unita"

L'Amministrazione comunale ha ufficialmente riconsegnato ai cittadini piazza San Giovanni e il centro storico riqualificati per renderli sempre più luoghi di incontro e socializzazione

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Una piazza rigenerata, pensata e realizzata soprattutto per le future generazioni di Fornovo che la vivranno. Sono stati inaugurati sabato scorso i lavori di riqualificazione da quasi 2 milioni di euro che hanno coinvolto piazza San Giovanni e il centro storico del paese. Una nuova piazza che vuole essere il simbolo di una comunità, come ha sottolineato nella cerimonia del taglio del nastro, il sindaco Fabio Carminati "unità e viva".

Taglio del nastro alla piazza rigenerata

Un piazza rigenerata, con spazi pedonali dedicati all’incontro e alla socializzazione nel contesto di un centro storico rinnovato per renderlo più vivibile e più attrattivo anche per le attività commerciali. Sabato è stato un momento di festa a Fornovo, il punto d’approdo di un lungo lavoro di progettazione prima e di realizzazione poi che, con un investimento di circa 2 milioni di euro - co-finanziato da Regione Lombardia e dal Distretto del Commercio -, ha portato alla rigenerazione urbana del centro storico, tra la piazza San Giovanni e la via Matteotti, sognata, pensata e voluta dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Carminati.
Emozionato, il primo cittadino, prima di tagliare il nastro e consegnare la nuova piazza e il nuovo centro alla comunità ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile un intervento, sicuramente "invasivo" nel cuore del paese, che ha creato malumori e disagi per via dei cantieri che si sono protratti per due anni, ma che ora i fornovesi potranno tornare a vivere appieno. Un’opera pubblica non semplice da gestire, per un piccolo paese come Fornovo, e per questo il primo cittadino ha voluto ringraziare, oltre alla sua famiglia, gli amministratori che ci hanno sempre creduto e gli uffici comunali - in particolare la geometra Lidia Villa dell’Area Tecnica - che ha seguito, passo per passo, l’avanzamento dei lavori. Il grazie è andato anche a chi ha collaborato a finanziare l’opera e alle aziende che hanno lavorato sia per riqualificare i sottoservizi del centro sia per rifare il "look" con la nuova pavimentazione.

Alla cerimonia Istituzioni, sindaci e amministratori del territorio

Alla cerimonia di inaugurazione, insieme al sindaco e alla sua Amministrazione, a complimentarsi per il risultato ottenuto c’erano l’onorevole Alessandro Sorte, l’eurodeputata Lara Magoni, i consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Jonathan Lobati, diversi sindaci e amministratori del territorio e rappresentanti delle forze dell’ordine. Le note del Corpo musicale, che quest’anno celebra il 120° di fondazione, hanno accompagnato i discorsi ufficiali.

"Oggi è un giorno che ricorderemo a lungo. Oggi è l’inizio di un’epoca storica per il comune di Fornovo San Giovanni. Questa piazza, questo spazio davanti a noi, è molto più di pietra, cemento e panchine. È un simbolo. Un segnale. Un messaggio che urla forte: noi siamo ancora qui - le parole del sindaco Carminati nel suo lungo discorso ufficiale -. E non ci siamo arresi. In un tempo in cui tutto sembra frantumarsi, i legami, i valori, la sincerità, noi abbiamo deciso di costruire. E non sto parlando di semplici lavori. Di credere. Di investire nel futuro. Perché non c’è progresso senza rischio. Non c’è futuro senza visione. E non c’è comunità senza cuore. Chi camminerà su queste pietre deve respirare la forza di chi ha voluto fortemente questa piazza. La visione di chi l’ha progettata. L’impegno di chi ha creduto in un paese migliore, di chi ha lottato per ottenere contributi, di chi ha la forza per rispettare la parola data".

Carminati, nel suo discorso, ha scherzato con l’amico e collega sindaco di Barbata, Vincenzo Trapattoni, con quel "noi ci spingeremo... lungo la piazza", gettando uno sguardo al futuro.

"Oggi inauguriamo un luogo che ci sopravviverà. Un luogo in cui i nostri figli giocheranno, ameranno, discuteranno, cresceranno. Un luogo che sarà testimone di gioie, dolori, e scelte - ha aggiunto il primo cittadino di Fornovo -. Noi oggi lanciamo un messaggio chiaro: Fornovo è una comunità viva. Fornovo è una comunità unita. E non ci fermeremo. Che la Piazza San Giovanni sia il nostro punto di partenza. Il nostro terreno sacro. Il nostro eterno promemoria che nulla è impossibile, se remiamo insieme nella stessa direzione. Grazie Fornovo. Grazie fornovesi. Viva Fornovo San Giovanni".

A benedire la piazza rinnovata il parroco don Antonio

Chiamato a benedire il frutto dei lunghi lavori che hanno rifatto il "volto" al cuore di Fornovo, con al centro la chiesa parrocchiale, il parroco don Antonio Trapattoni ha posto l’accento sulla comunità.

"Ci può piacere o non piacere, può essere bella o meno bella, può avere una struttura o l’altra, ma la piazza senza la comunità non serve a niente, non dice niente, non racconta niente - il monito del sacerdote, rivolto ai cittadini di Fornovo -. Siamo noi, siete voi che dobbiamo dare vita alla piazza e verrebbe da dire: questo luogo è un contenitore, dove è vero non ci sono più barriere, è allestita bene è allestita come volete voi... ma se non c’è la comunità, a cosa serve? L’impegno di tante persone a cosa è servito? E allora occorre ripartire da lì: fa ritornare la piazza il luogo dell’incontro, dove ci si scambiano gli auguri nei momenti particolari, dove avvengono gli abbracci per le situazioni difficili che dobbiamo affrontare, ma deve essere il luogo non del pettegolezzo, ma dell’incontro. Solo così potremo aiutare i giovani che oggi non ci sono a recuperare il senso e il valore della piazza".

Dopo il taglio del nastro, a cui ha partecipato anche il sindaco "junior" del Consiglio comunale dei ragazzi, è seguito un ricco rinfresco. Poi, i festeggiamenti sono proseguiti con gli eventi organizzati per la Notte Bianca dei commercianti.

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