Si è tenuto a Roma il 3 dicembre 2025 il dibattito del consiglio Nazionale della Faisa Cisal.
I temi di discussione
Grande e qualificata partecipazione. Sono state discusse, in un incalzante dibattito, le problematiche che attanagliano il trasporto pubblico locale su tutto il territorio nazionale. Sono state stabilite le strategie di contrasto al deterioramento della condizione di una classe di lavoratori che si trovano oggi in oggettiva sofferenza, gli Autoferrotranvieri.
Per la segreteria Piemontese Faisa Cisal erano presenti Vincenzo Filoramo, Michele Schifone, Francesca Turcutto, Nino Iannello e Giuseppe Margaglione, referente regionale del TPL Salute.

Le dichiarazioni
«Nostro dovere è mantenerci parte attiva nella tutela occupazionale, pretendere clausole sociali di massima garanzia per tutti i Lavoratori e monitoraggio dell’efficienza dei servizi per i cittadini Piemontesi in vista delle prossime gare per l’assegnazione del servizio».
Al centro del confronto, il futuro del trasporto pubblico locale su tutto il territorio nazionale, tra gare imminenti, risorse insufficienti e criticità ormai strutturali. Il Segretario Nazionale Mauro Mongelli ha definito «preoccupante» la condizione del servizio per i cittadini, costretti ad assistere a continui rinvii dei progetti e a una carenza cronica di autisti, problema «non solo piemontese ma nazionale».
Mongelli ha ancora sottolineato il valore sociale del Tpl: «Ogni autobus pieno toglie 30 auto dalla strada, ogni corsa, 600. Il vero nodo è il finanziamento: senza un Fondo nazionale stabile si rischiano nuove tariffe, tagli alle corse o peggio».
Sul tema sicurezza, la Segreteria Nazionale denuncia un «imbarbarimento crescente» e reclama la necessità di maggiori tutele ai lavoratori.