La bellezza di Villa Belvedere, un giardino per i sensi e la memoria ad Alzano Lombardo
Inaugurati giovedì 29 maggio un frutteto dimostrativo e un parco sensoriale: biodiversità, paesaggio ed educazione nel cuore del verde

di Clara Scarpellini
Ad Alzano Lombardo, Villa Belvedere apre ufficialmente le porte al suo rinnovato patrimonio verde: un giardino sensoriale e un frutteto dimostrativo, frutto di un progetto nato nel 2022 e ora diventato realtà.
L’inaugurazione si è svolta giovedì 29 maggio alla presenza delle istituzioni locali e dei promotori dell’iniziativa, tra cui la Fondazione Giusi Pesenti Calvi, il Comune di Alzano e la Fondazione della Comunità Bergamasca. A guidare il progetto è stato Simone Signorelli, giovane agronomo paesaggista che ha trasformato uno spazio storico in un laboratorio vivente di biodiversità e memoria del territorio.
Frutti antichi e paesaggi ritrovati
Sul ciglione superiore della villa, affacciato sulla valle e ben esposto al sole, sorge ora un frutteto che intreccia produzione agricola e memoria. Qui tornano protagonisti vitigni e alberi da frutto della tradizione bergamasca - come viti, gelsi, albicocchi, fichi, mele e pere - affiancati da varietà meno comuni ma di grande valore, come il ciliegio di Nanchino, il nespolo e il sorbo degli uccellatori.

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Nei filari trovano spazio cereali storici: mais spinato di Gandino, grano saraceno, avena, miglio e frumento Mentana. A contrasto con le colture locali, sono state eliminate piante esotiche e invasive, favorendo l’inserimento di specie utili agli impollinatori e alla fauna selvatica.
Due bacini di laminazione, posti ai margini del bosco, contribuiranno a (...)