Il quartiere Testaccio ha riabbracciato i suoi spazi verdi con l’inaugurazione della nuova area giochi di Piazza Santa Maria Liberatrice. I lavori di completa riqualificazione, conclusi nei mesi scorsi, hanno restituito ai bambini e alle bambine del I Municipio un’area interamente rinnovata, con giochi più resistenti, un pavimento colorato e sicuro, e un’area pensata per la socialità. L’intervento ha rappresentato un investimento complessivo di oltre 120mila euro. Alla cerimonia di riapertura hanno partecipato la Presidente del Municipio Roma I Centro, Lorenza Bonaccorsi, l’Assessore all’Ambiente del Municipio Roma I Centro, Stefano Marin, e l’Assessore alle Politiche Sociali – Pari Opportunità del Municipio I, Claudia Santoloce, insieme al Presidente della Commissione Patrimonio di Roma Capitale, Yuri Trombetti.
L’importante intervento di riqualificazione ha interessato l’intera area concentrandosi sulla sicurezza, la durabilità e il divertimento. È stata garantita la massima sicurezza per i bambini con la rimozione e lo smaltimento dei vecchi quadrotti in gomma ormai deteriorati. Al loro posto, sono stati realizzati oltre 540 mq di nuova pavimentazione in gomma colata antitrauma (spessore 4,5 cm), offrendo una superficie continua, colorata e altamente protettiva. Il cuore dell’intervento è stata l’installazione di nuove attrezzature ludiche pensate per diverse fasce d’età.
“Restituire l’area giochi di Piazza Santa Maria Liberatrice al quartiere – spiega Lorenza Bonaccorsi, Presidente del Municipio Roma I Centro – è un momento di grande gioia e orgoglio. Questo non è solo un semplice spazio riqualificato, ma un luogo cruciale per la crescita, l’inclusione e la socialità dei nostri bambini. Un investimento di 120 mila euro che ha trasformato l’area in un vero e proprio polo di attrazione, dimostrando la nostra priorità per il benessere delle famiglie e per una città a misura di bambino. Ringrazio in particolare il Presidente della Commissione Patrimonio, Yuri Trombetti, per la preziosa collaborazione e l’attenzione dimostrata verso la riqualificazione di questo bene comune”.