Imperia (IM)

In pensione l’infermiere Enzo Montecucco

A 64 anni da compiere a fine ottobre Montecucco non farà certo la classica vita da pensionato. "Sono sempre stato uno sportivo, molto del mio tempo lo passo in sella alla mia bici"

In pensione l’infermiere Enzo Montecucco

Ezio Montecucco, infermiere imperiese  è andato in pensione il 1 settembre. Per lui grandi festeggiamenti da parte dei colleghi.

In pensione l’infermiere Enzo Montecucco

«Dopo il diploma in ragioneria – racconta Montecucco – ho iniziato a lavorare come agente di commercio per la Kronembourg, noto marchio di birra. La sede era a Brescia e io giravo tra Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. Un lavoro che ho svolto fino a quando ero giovane poi mi sono licenziato»
Ma Montecucco non è mai stato una che stava con le mani in mano.
«Ho fatto un corso da bagnino e in estate lavoravo sulle spiagge della nostra zona, mentre in inverno andavo in Sud America».

Poi, alla fine degli anni ‘80 la nuova svolta nella vita lavorativa di Montecucco.
«Ho frequentato la scuola infermieri, ho ottenuto il diploma , nel frattempo mi sono sposato co n la mia prima moglie e all’inizio del ‘90 ho lavorato al Santa Corona, nel reparto spinale-midollare e lì sono rimasto per qualche anno».

Come detto Ezio Montecucco non è una persona che ama stare fermo.
«Appena è uscito il concorso per infermieri a Imperia ho partecipato al concorso e sono riuscito a passarlo. Da quel momento la mia vita lavorativa è sempre stata nella mia Imperia»
Prima il lavoro in Medicina, poi in Psichiatria a Costarainera. «Un reparto che ho molto amato, anche se difficile ma è sempre stato ricco di umanità e con tante storie che mi hanno colpito»
Nel 2000 sono passato al reparto di dialisi e poi in quello di Prima Emergenza, fino ad arrivare al 118 sull’automedica.
«Tra tutti i reparti che ho girato, il 118 è stato quello che ho amato di più, quello che ho sentito mio, quello di cui sentirò maggiormente la mancanza. Sono rimasto una decina di anni e sono stati gli anni più belli e intensi della mia vita, professionalmente parlando»

A fermarlo sono stati due incidenti gravi che hanno portato Montecucco a dover essere operato, prima all’anca e poi alla colonna vertebrale.
«Quando ho ripreso a lavorare sono stato trasferito al centro trasfusionale e poi al laboratorio analisi diretto dal Dott. Poggi, dove sono rimasto fino all’ultimo».

A 64 anni da compiere a fine ottobre Montecucco non farà certo la classica vita da pensionato. «Sono sempre stato uno sportivo, molto del mio tempo lo passo in sella alla mia bici con la mia seconda moglie Sarah. E poi mi dedico al nuoto Prima degli incidenti facevo anche corsa ma ovviamente non fa bene alla mia schiena quindi ho dovuto rinunciarvi».
Ezio Montecucco ringrazia tutti i suoi colleghi che in questi ultimi anni lo hanno affiancato nei vari reparti ospedalieri dove ha lavorato. È con loro che ha festeggiato e con i quali ha scattato l’ultima foto ricordo con il camice da infermiere.

Simona Maccaferri

Nella foto: Ezio Montecucco, al centro in piedi insieme a tutti i colleghi l’ultimo giorno di lavoro in Asl 1